Tragedia in azienda: "Ho sentito quelle urla disperate"

Il racconto di una vicina accorsa sul posto dove è morto Andrea Buchetti travolto dal carrello elevatore / TRAVOLTO DA UN MEZZO DA LAVORO, MUORE IN AZIENDA

Andrea Buchetti

Andrea Buchetti

Lucca, 30 marzo 2015 - "Ho sentito un urlo disperato e sono uscita subito fuori per capire cosa stava succedendo". Molto probabilmente non riuscirà a scordarlo tanto facilmente quell’urlo Antonietta, una signora che abita a pochi passi dall’azienda agraria Molino Coturri di Santa Maria a Colle dove ieri mattina intorno all’una Andrea Roberto Buchetti, 54enne e residente in piazza San Martino in pieno centro storico, è rimasto ucciso, schiacciato da un muletto-transpallet. "Sì - conferma la signora Antonietta - ho sentito delle urla tremende e sono uscita fuori. Ho visto un ragazzo che correva disperato con le mani piene di sangue e che chiedeva aiuto".

Alla fine Santa Maria a Colle, o comunque la zona intorno al bar, dove sorgono alcune villette, è come se fosse un piccolo paese: tutti si conoscono e infatti ieri pomeriggio è bastato poco perché il tam tam del passaparola raggiungesse un po’ tutti. Amici di Andrea si sono riversati all’azienda agraria: su tutti la compagna che viveva con lui e che ha ricevuto l’abbraccio umano e morale degli amici e dei conoscenti che non l’hanno lasciata sola.

Disperata, come è logico che sia, in lacrime, non ha mai abbandonato il luogo dove era accaduta la tragedia, dove il suo Andrea ha avuto un appuntamento tragico con il destino. Buchetti, autotrasportatore, era molto conosciuto e benvoluto a Lucca. Ieri mattina aveva accompagnato Andrea Chelini, un amico ed ex dipendente dell’agraria «Coturri» (tra l’altro che sta per essere ceduta) per prelevare alcuni bancali. I proprietari, Saverio e Andrea, sarebbero stati informati della volontà di Chelini di andare all’azienda, che ieri, essendo domenica, era chiusa. Lui infatti aveva le chiavi che gli avevano lasciato i proprietari e doveva prendere alcuni bancali che poi avrebbe dovuto portare in un’altra azienda che stava aprendo sempre in periferia. Così si era fatto accompagnare da Buchetti. Ma, e questo dovrà essere accertato grazie alle indagini della polizia e della Procura con in testa il sostituto procuratore Elena Leone, da una prima ricostruzione dei fatti pare che Buchetti stesse manovrando il transpallet che, per cause in corso di accertamento, si sarebbe poi rovesciato schiacciandolo.

Il medico legale Stefano Pierotti infatti ha evidenziato, da una prima analisi del corpo, uno schiacciamento della testa e dell’emitorace sinistro. L’area e il transpallet sono stati posti sotto sequestro anche se al momento nessuna misura è stata presa dalla Procura nei confronti di nessuno. Ieri in Questura sono stati ascoltati a lungo il Chelini e Saverio Coturri, uno dei titolari dell’azienda. «Mi mancherai», «Non ci credo», «Riposa in pace amico», «Che la terra ti sia lieve», «Ti scrivo sperando che mi rispondi», sono solo alcuni dei messaggi di cordoglio da parte degli amici di Andrea e che sono comparsi da subito sulla sua pagina Facebook appena appresa la tragica notizia.

Cristiano Consorti