Vagli, il lago scende: ed è boom di visite a caccia del paese fantasma

Centinaia di persone hanno preso d'assalto il borgo, aspettando da un momento all'altro di veder riemergere Fabbriche di Careggine

Il paese sommerso (foto Borghesi)

Il paese sommerso (foto Borghesi)

Lucca, 12 ottobre 2015 - L’Enel ha più volte ribadito che lo svuotamento completo del lago di Vagli e la ricomparsa di Fabbriche di Careggine non è in programma, almeno a breve termine, ma la gente sembra non crederci, quasi infatuata della leggenda del paese sommerso. Basta un abbassamento del livello per altri motivi ed è subito un accorrere di alcune centinaia di persone come è successo ieri. Sicuramente la bella giornata ha incoraggiato tanti, ma il tam-tam mediatico che aveva annunciato che il livello del lago era sceso di una ventina di metri ha fatto subito trapelare l’idea che il «momento X» stava arrivando ed ecco allora il grande accorrere verso Vagli.

Oggi il lago appre svuotato per almeno due terzi e veramente sembra che sia la volta buona ma non è così. I motivi dell’abbassamento sono stati l’approvvigionamento estivo di acqua al Serchio e soprattutto la manutenzione alle paratoie della diga. Nei prossimi giorni inevitabilmente il livello risalirà. Anche per il dinamico sindaco Mario Puglia questi giorni festivi sono di gran lavoro. Da una parte è felice che Vagli attiri persone, ma dall’altra è preoccupato di tutta quella gente che si ferma lungo la strada a interrompere il normale flusso del traffico. Anche ieri era al lavoro, un po’ a fare l’informatore turistico, dall’altra a sistemare alcune cancellate e a togliere addirittura qualche sasso caduto sulla sede stradale. Anche senza la ricomparsa di Fabbriche, una gita a Vagli non è tempo perso. Ci sono il ponte tibetano a funi quasi completato e le sculture in marmo del parco dell’onore e del disonore.

Dino Magistrelli