Furti a raffica dentro l'ospedale, svuotano il conto a un'infermiera

Raid ai danni del personale: "Al San Luca i ladri agiscono indisturbati"

Ospedale San Luca

Ospedale San Luca

Lucca, 25 agosto 2015 - Furti a raffica all’interno dell’ospedale «San Luca». Una serie di episodi che stanno mettendo in allarme soprattutto i dipendenti e in particolare la categoria degli infermieri. Gli ultimi casi in ordine di tempo si sono verificati in ospedale venerdì pomeriggio, quando ignoti si sono impossessati delle borse di due infermiere in servizio, lasciate come di consueto sulle sedie di uno stanzino. Dentro c’erano circa 400 euro in con tanti, bancomat e carte di credito. E proprio utilizzando la carta di credito di un’infermiera, i malviventi hanno poi fatto la spesa gratis in negozi e grandi magazzini di Lucca e dintorni, arrivando fino all’Ipercoop di Montecatini. Per una cifra complessiva di ben 1780 euro di acquisti a sbafo.

Il raid è stato segnalato al posto fisso di Polizia del «San Luca», dove tuttavia l’unico poliziotto in servizio non ha potuto far altro che prendere atto dell’ennesimo episodio che avviene nelle stanze del nuovo ospedale. Modernissimo, ma anche piuttosto fragile sotto il profilo della sicurezza. Chiunque, in pratica, può aggirarsi per i vari settori del «San Luca», approfittare di un momento propizio per rubare. E infatti i casi sono numerosi. Venti giorni fa era toccato a una caposala: si era vista portare via la borsa con soldi e documenti. E dopo alcuni giorni l’aveva ritrovata ormai vuota, naturalmente, ben nascosta sotto un carrello in un piccolo corridoio di passaggio.

«Siamo molto amareggiate da questi furti – commenta un’infermiera del San Luca – perché non sappiamo come impedirli. Qui nei reparti non abbiamo neppure un armadietto per lasciare al sicuro gli effetti personali. E non possiamo certo fare i turni di guardia contro i ladri. E’ una situazione sconcertante. pensavamo che il nuovo ospedale fosse più sicuro, ma evidentemente non è così. Del resto alcuni episodi analoghi sono accaduti anche a dei pazienti. Per questo invitiamo sempre loro e i familiari ad accertarsi di non lasciare neppure piccole somme di denaro. Per non parlare della notte. Quando usciamo dal servizio o quando qualcuno, anche un familiare, si deve spostare da una zona all’altra dell’ospedale, non si incontra nessuno». Molto scarsi, praticamente, i controlli dentro e all’esterno del San Luca quando cala il buio. Che è quello che denunciano anche molti familiari che si sono letteralmente smarriti a tarda ora nella struttura un po’ labirintica.

Paolo Pacini