Propaganda alla jihad: imam marocchino prelevato dalla polizia. E' stato rimpatriato

Operazione all'alba a Camigliano, nel comune di Capannori. La moglie pisana è sotto choc

Polizia

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Lucca, 27 marzo 2015 - Un imam marocchino di 33 anni, Abdelmounaim Haida, abitante a Camigliano (nel comune di Capannnori) è stato prelevato stamani all'alba da una decina di poliziotti in borghese che hanno fatto irruzione nella villetta dove l'uomo abitava insieme alla moglie e i tre figli. L'operazione è scattata in base a un provvedimento urgente firmato dal ministro degli interni Angelino Alfano che indica l'uomo come autore di propaganda anti-occidentale e filo-jihad, nella moschea di Capannori, frequentata da numerosi musulmani. Per il ministero è ritenuto «una minaccia per la sicurezza dello Stato».

Il provvedimento è stato convalidato in mattinata da un giudicedel tribunale di Lucca  in un'udienza urgente e l'imam è stato rimpatriato già in serata. Il provvedimento ha destato sorpresa tra i vicini di casa che indicano il 33enne come una persona tranquilla e seria.

L'uomo lavora in una ditta fiorentina che si occupa di consegna della biancheria agli alberghi ed è sposato con una ventinovenne pisana che da quattro anni ha abbracciato la religione islamica. La donna, in attesa del quarto figlio, è rimasta sotto choc alla notizia dell'espulsione immediata del marito. Sconcerto anche nella comunità islamica della Piana che si ritrova nel centro islamico in via Romana 437 a Capannori.