Il partito del "Pdf"

Remo Santini

Remo Santini

Lucca 19 aprile 2015 - Ne abbiamo passati di periodi neri, però ne è valsa la pena. Per quanto tempo abbiamo invocato dei cambiamenti concreti per la vivibilità delle nostre nostre zone, con i dovuti e necessari ammodernamenti. C’è costato grande sforzo, eppure ce l’abbiamo fatta. Finalmente il centro storico di Lucca è un gioiello, talmente tenuto bene che cinesi e giapponesi fanno a gara per inviare i loro rappresentanti 
e studiare il fenomeno Lucca: dove non c’è un cantiere iniziato e mai finito, e i palazzi non si sbriciolano più. Altro che cedimenti perché da anni non si fanno i lavori (un tempo rischiava pure di scapparci il morto) ora appena un edificio viene transennato perchè pericolante, la situazione si risolve a tempo di record...
 
Sono lontani poi i ricordi di quando le strade erano ridotte a un colabrodo, e nell’immediata vicinanza di una competizione elettorale (tanto per dare un po’ di fumo negli occhi) si ridipingevano le strisce in mezzo alla carreggiata, lasciando invece i crateri nell’asfalto. Per fortuna ora non si tenta di ingannare i cittadini così, facendo vedere movimentismo apparente pure sulle piccole cose, e nascondendo mesi di inattività. Ma che periodo scintillante stiamo vivendo: e i motivi sono anche altri. Abbiamo atteso per anni una viabilità che liberasse la Piana dal traffico e facilitasse i collegamenti con la Garfagnana, e quando avevamo perso le speranze dopo annunci a go go, nel giro di due anni il miracolo si è compiuto e ora si viaggia spediti.
 
Come se non bastasse, sono stati costruiti i parcheggi auspicati da decenni. E sul fronte della sicurezza? Lontani i tempi in cui ci tenevano buoni, dicendo che i numeri parlavano di una diminuzione dei reati, nonostante i ladri che imperversavano. Ora va tutto bene, e i problemi si risolvono con il controllo di vicinato (lodevole iniziativa che vede fare le sentinelle a chi vive nello stesso paese o quartiere) e alla fine ci si è resi conto che la questione vera è l’invasione di chi arriva da fuori senza voler integrarsi onestamente. Vecchi ricordi poi quando si denunciavano i tagli dei posti letto in ospedale o la riduzione dei servizi sanitari: le prese in giro sono terminate, e adesso si vanno a colpire i veri sprechi di denaro, riducendo il carico  di spese sulla gente comune.
 
P.S. Cari lettori, naturalmente tutto quello che avete letto, al momento, è una pia illusione: sta succedendo il contrario. Diciamo che sarei già contento di sapere che gli obiettivi descritti in questo editoriale si raggiungeranno nel 2030. Gli esponenti dei governi locali e nazionali che si sono succeduti finora, appartengono a partiti che hanno cambiato nome una miriade di volte: Pci, Pds, Pd Rifondazione, oppure Cdl, Pdl, An e Forza Italia, o ancora Lega con o senza il Nord, Dc, Ppi, Udc, Ncd, Movimento 5 Stelle o ex grillini. Noi cittadini, invece, siamo iscritti da sempre al medesimo movimento politico: il Pdf. Ovvero il Partito dei Fessi. O almeno, è quello che credono.