150 anni di Consiglio comunale, tutti insieme appassionatamente

A Palazzo Santii la cerimonia per l'anniversario dell'assemblea istituzionale. Presenti tutti gli ultimi cinque sindaci che hanno guidato la città

Baccelli padre, Favilla, Garzella, Lazzarini, Tambellini e Fazzi (foto Alcide)

Baccelli padre, Favilla, Garzella, Lazzarini, Tambellini e Fazzi (foto Alcide)

Lucca, 4 agosto 2015 - Come centocinquanta anni fa, quando il Consiglio comunale di Lucca mosse i suoi primi passi. Serata di festa, quella di ieri sera, a palazzo Santini, sede comunale dove è stato festeggiato il 150.mo anniversario del Consiglio della città. Nello storico emiciclo, tutti insieme circa 80 consiglieri ed ex consiglieri, gli ultimi cinque sindaci viventi (Tambellini, Favilla, Fazzi, Lazzarini e Baccelli) e tre presidenti del consiglio comunale, cioè Garzella, Fabbri e Vitali (per lei l’applauso più lungo dopo il suo toccante intervento). Tutti insieme, presenti anche molti dipendenti del Comune, con molte rughe in più e tanti capelli in meno, tutti insieme, una volta per tutte senza divisioni, magari ricordando, tra pacche sulle spalle e con il sorriso amaro che solo il tempo che passa offre, le battaglie di tanti anni fa.

Davvero una serata speciale quella vissuta a palazzo Santini, a tratti commovente, come lo può essere una rimpatriata. Un omaggio all’anniversario della principale assise della città, fortemente voluto dall’attuale presidente del Consiglio Matteo Garzella, che ha ricordato la mattina del 1865 quando partirono i primi lavori. «E’ un luogo simbolico – ha spiegato Garzella – dove si discute da decenni dei problemi che riguardano tutta la comunità. Se ci troviamo a celebrare l’anniversario in un mese insolito come agosto, è dovuto al fatto che le elezioni tenutesi a giugno del 1865 furono annullate e ripetute nel luglio del solito anno: solo a agosto partirono i lavori. E se da allora è tutto cambiato, questa rimane la principale assise dove si prendono le decisioni, senza cadere nell’errore di dover solo ratificare scelte compiute altrove».

Per Garzella la centralità del Consiglio è imprescindibile: un modo per interagire e non subire il ruolo degli amministratori. Ovvero del sindaco e della giunta. Garzella, più volte, ha ribadito il concetto. Dopo il suo intervento, a cui hanno assistito anche il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani e alcuni consiglieri regionali, l’ottetto a fiato dell’Istituto Boccherini ha eseguito la Serenata in MIb maggiore di Mozart, l’Intermezzo da «Manon Lescaut» di Puccini, oltre l’inno di Mameli. Poi il momento più emozionante, con l’inaugurazione dell’Albo dei sindaci e dei presidenti del Consiglio, una targa lignea con i nomi e le firme di coloro che hanno ricoperto le due più importanti cariche istituzionali del Comune dal 1865 ad oggi, realizzata grazie al contributo della Banca del Monte di Lucca. Dal 1865 ad oggi si sono succeduti 27 sindaci e 6 presidenti del Consiglio, una figura istituita per legge solo nel 1994. Al termine della cerimonia, il rinfresco offerto dalla pasticceria Pinelli.

Fabrizio Vincenti