Elezioni Altopascio, primo acceso confronto. Le «spine»? Sicurezza e migranti

Soldi, opere e infrastrutture: le priorità dei quattro candidati sindaco

Affluenza in netto calo alle urne

Affluenza in netto calo alle urne

Lucca, 27 maggio 2016 - Ogni candidato alle prossime amministrative di Altopascio, nel confronto pubblico al teatro Puccini, in diretta sull’emittente NoiTv e con la collaborazione del sito «Lucca in diretta» e del nostro giornale, si è giocato il jolly nel finale. Sara D’Ambrosio, candidata per il Pd e «Viviamo Altopascio» ha promesso che in caso di vittoria taglierà le indennità di sindaco e assessori risparmiando decine di migliaia di euro da impiegare su altre esigenze; Francesco Fagni (Insieme per Altopascio con Lega Nord e Fratelli d’Italia a sostegno) ha messo sul piatto l’eliminazione del passaggio a livello sulla via Romea alla luce di una riunione di mercoledì mattina in cui i tecnici e progettisti del raddoppio della linea Pistoia-Lucca hanno confermato la possibilità di bypassare l’ostacolo; Ferruccio Del Sarto per «Il Futuro di Altopascio», aplomb british senza alzare la voce e i toni, ha lanciato l’idea di uno sportello per il lavoro e di una società per la riscossione dei tributi.

Matteo Tori di Liberaltopascio con il sostegno di Lega Toscana, ha evidenziato difficoltà contabili palesate dalla Corte dei Conti ribadendo, a livello programmatico, la necessità della rotatoria del Turchetto. Un folto pubblico ha riempito la platea e la galleria della struttura dove erano assiepati supporter e candidati delle varie liste. Decibel in rialzo sulla questione dell’oasi lacustre del Sibolla, con Tori il quale ha sottolineato lo stato di abbandono e di degrado di quell’ecosistema che presenta specie botaniche rarissime, con la replica dell’attuale vicesindaco impostata sul fatto che l’area era gestita dall’ormai ex Provincia. Fagni, buon attaccante nella squadra di calcio del Tau in Promozione, ha dovuto spesso trasformarsi in… difensore per arginare le sciabolate di Sara D’Ambrosio, emozionata in avvio, ma più grintosa quando il dibattito è entrato nel vivo.

L’esponente del Partito Democratico ha ricordato che non è ancora stato approvato il bilancio e ciò mette a repentaglio la distribuzione delle agevolazioni sociali, con Fagni che ha risposto che quest’ultime sono state elargite fino ad aprile. Sulla domanda relativa agli impianti sportivi, ribadita la storia della piscina e sul palazzetto nessuno dei quattro ha detto ‘no’ definitivo, senza però indicare la strada su come reperire i finanziamenti, la D’Ambrosio ha genericamente fatto riferimento al Credito Sportivo.

Scontro a 360 gradi ovviamente sulla sicurezza, sul numero degli agenti della polizia municipale e sulle telecamere così come sul delicato tema dei migranti. Altopascio come noto è uno dei territori che non ha accettato di prenderli in carico: Fagni ha ribadito il no, la D’Ambrosio ha specificato che la Prefettura potrebbe contattare i privati, Tori che si tratta di profughi e pochi e che quindi non inciderebbero sul tessuto sociale di una cittadina che negli anni passati ha puntato molto sull’edilizia, settore in cui gli stranieri erano la maggior parte degli addetti. Il conduttore, Egidio Conca, ha chiesto che ognuno desse un giudizio sugli altri tre ma ha prevalso il buonismo di maniera travestito da fair play.