Lunedì 6 Maggio 2024

Elettrodotto, osservazioni «taroccate» sul sito del Comune

Sono diverse da quelle inviate in Regione, dove è sparito il passaggio in cui si parla del progetto di grande viabilità di Anas e del progetto Terna per migliorare la rete elettrica

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Lucca, 19 dicembre 2014 - UN PASTICCIO. Anzi: un pasticciaccio brutto che si tinge di giallo. Con un oggetto: le osservazioni del Comune di Lucca alla «Adozione dell’integrazione del Piano di Indirizzo Territoriale (PIT) con valenza di piano paesaggistico», un argomento molto delicato visto che si parla dell’impatto sul territorio dell’elettrodotto voluto da Terna, ma anche degli assi viari. Un protagonista: il sindaco Alessandro Tambellini. Due co-protagonisti: il circolo di Lucca di Legambiente e il capogruppo di Forza Italia Marco Martinelli. E, appunto, un mistero. Quello del documento che da palazzo Orsetti è uscito, in direzione Firenze, spedito alla Regione Toscana, Direzione generale del Governo del Territorio.

UN DOCUMENTO che è diverso, sostanzialmente, da quello che il sito del Comune di Lucca esibisce. Incredibile. Eppure vero. Il documento firmato dal primo cittadino (ad oggi ancora visibile sul sito comunale all’indirizzo www.comune.lucca.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/13878) è stato inviato con protocollo 89521 del 29 settembre 2014 in Regione. Ma è giunto diverso da quello on line. E non si tratta di un’inezia. Tutt’altro. Da esso, ovvero da quello che fa fede, perché protocollato in Regione, è stato cancellato un intero periodo dal punto 11, dove si parla sia del progetto di grande viabilità di Anas, sia del progetto Terna per migliorare la rete elettrica locale e sovralocale.

Due righe praticamente fondamentali: «Entrambi questi interventi, che rivestono un’importanza strategica indiscutibile, vanno e contrastano con i principi di salvaguardia del territorio lucchese citati nel PIT». Un’affermazione, quella visibile sul sito comunale e mai giunta alla Regione, perentoria: per il Comune di Lucca i due progetti contrasterebbero con la salvaguardia del territorio, ovvero arrecherebbero un danno ambientale. Prese di posizione mai giunte a Firenze, visto che nel documento inoltrato dal sindaco e spedito in Regione, ci si limita a prendere nota che l’impatto dei due progetti sarà vastissimo, e, probabilmente, in aperto contrasto con le direttive del Pit.

Qualcosa di palesemente meno impegnativo per l’amministrazione Tambellini. Una posizione, in pratica, che non consente di far scattare le clausole di salvaguardia previste per le lesioni temute al territorio. Come e perché siano sparite le due righe fondamentali attraverso le quali l’amministrazione Tambellini poteva provare a ostacolare i due progetti, resta non chiaro. Chiaro invece è che sul sito comunale c’è un documento diverso, e che ricostruire questa vicenda non è stato semplice. Il Circolo di Lucca di Legambiente, infatti, una volta accortosi che nella versione resa pubblica sul sito comunale c’erano queste importanti osservazioni che si mettavano di traverso ai due progetti, si è attivata per trasmetterle al Ministero dell’Ambiente, soggetto a cui il Comune non aveva però provveduto a inoltrarle. Tutto chiaro sino qui? Mica tanto, Legambiente, pensando di associarsi alla perplessità del Comune, ha chiesto di vedere la copia del documento inviata a Firenze. Niente da fare, è stata la risposta del Comune: il documento è on line. Non vedendoci chiaro, l’associazione ambientalista ha reiterato la richiesta tramite il difensore civico, ma gli è stato opposto anche in questo caso un rifiuto.

A QUEL punto, Legambiente ha inoltrato il documento visibile sul sito, con le riserve del Comune, al Ministero. Ma le sorprese non sono finite. Marco Martinelli, capogruppo di Forza Italia, ha chiesto, e in questo caso ottenuto, di poter vedere l’originale inviato a Firenze. Le due copie, quella sul sito visibile a tutti e quella depositata in Regione, differiscono proprio per quel passaggio chiave destinato a costituire un argine verso la realizzazione dei progetti. «Ora è chiaro – commenta Martinelli – che il Comune è a favore dell’elettrodotto, nonostante le posizioni di facciata. Ma c’è un aspetto indecente in questa vicenda, ovvero la doppia versione del documento, una conferma di quanto questa amministrazione sia lontana da essere trasparente».

Fabrizio Vincenti