Lucca Film Festival, ci sarà anche il regista William Friedkin

L'autore di film cult come L'esorcista e Vivere e morire a Los Angeles sarà ospite della rassegna che si terrà dal 3 al 10 aprile a Lucca e Viareggio

William Friedkin

William Friedkin

Lucca, 24 febbraio 2016 - Il regista statunitense premio Oscar ed esponente di punta della New Hollywood William Friedkin sarà tra gli ospiti del Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016, la kermesse cinematografica che si terrà dal 3 al 10 aprile a Lucca e a Viareggio. All’autore di film culto quali L’esorcista, Il braccio violento della legge e Vivere e morire a Los Angeles, sarà dedicato un omaggio che comprenderà la proiezione delle sue pellicole più note, la consegna del premio alla carriera e una masterclass. Inoltre, durante la sua permanenza in Italia, sarà realizzato un documentario dal titolo “Puccini by Friedkin”, che esplorerà il rapporto del “regista del male” con il grande compositore lucchese.

Il red carpet del festival, che nei giorni scorsi ha annunciato anche la presenza del maestro dello zombie movie George Romero, si tinge sempre più di “terrore” con la presenza di Friedkin, uno dei maggiori innovatori dei generi horror e polizesco nella sezione curata da Daniela Catelli, Nicola Borrelli e Stefano Giorgi. Friedkin sarà presente alle attività a lui dedicate in occasione della manifestazione, che si apriranno il 2 aprile a Lucca con una conferenza stampa e continueranno la sera del 3 con la consegna del premio alla carriera, oltre che con la consegna di un riconoscimento da parte della Fondazione Giacomo Puccini. Dopo la premiazione, il regista introdurrà al pubblico il film Il salario della paura. La mattina del 4 aprile, sempre a Lucca, sarà possibile assistere a una masterclass tenuta dal regista, che la sera del 5 aprile sarà invece a Viareggio per la presentazione di Amarcord, l’indimenticabile capolavoro di Federico Fellini nella versione restaurata dalla Cineteca di Bologna.

In programma anche una retrospettiva che comprenderà le pellicole più amate dell’autore. Da L’esorcista (1973), controversa pietra miliare del cinema horror, a Il braccio violento della legge (1971), che riscrisse i parametri del genere poliziesco aggiudicandosi ben cinque Oscar; da Il salario della paura (1977), storia di quattro fuorilegge in fuga, a Killer Joe (2011), adattamento dell’omonimo lavoro teatrale del premio Pulitzer Tracy Letts, presentato alla 68/ma Mostra di Venezia e con uno straordinario Matthew McConuaghey nel ruolo di protagonista, per terminare con Bug (2006), una torbida vicenda in cui la paranoia è la vera protagonista.