Lucca, 30 gennaio 2014 - Un sogno? Almeno per ora sì. Ma certo l’idea di ospitare la pattuglia acrobatica italiana delle «Frecce Tricolori» sta iniziando a affascinare la città e soprattutto il Comune. Sono ormai tantissimi anni che il fiore all’occhiello dell’aeronautica militare nazionale non si esibisce da queste parti. Addirittura da molto prima dell’agosto 1988, quando a Remstein, in Germania, si verificò una tragica collisione tra due velivoli, con numerosi morti tra il pubblico. Da allora, la pattuglia famosa in tutto il mondo, per le sue bellissime acrobazie, si è tenuta lontana dalla terraferma. Solo esibizioni in mare e passaggi, con tanto di fumogeni tricolori.

L’esibizione di Lucca sarebbe un evento nell’evento, proprio perché segnerebbe la ripresa delle esibizioni sopra la terraferma, naturalmente in assoluta sicurezza. Il lungo volo di ricognizione di martedì di due aerei, con alla guida il comandante e il solista della Pattuglia, decollati dalla «casa» delle Frecce a Rivolto nei pressi di Udine, è servito proprio a questo. Ovvero ad acquisire dati sulla fattibilità tecnica dell’esibizione, che potrebbe essere calibrata a misura in base alle caratteristiche della zona. Quello che è certo è che le Frecce, per esibirsi, avranno bisogno di un rettangolo aereo di circa 4 chilometri per 2.

La zona prescelta sarebbe quella che va da Ponte a Moriano a Sant’Alessio. Quella intorno al fiume Serchio, per intenderci. Naturalmente verrebbero chiuse le strade della zona per un paio di ore nei tratti interessati dall’esibizione, a partire dalla statale del Brennero. Qualcuno ipotizza anche un possibile, e temporaneo, sfollamento di qualche casa che potrebbe ricadere nella zona dell’esibizione. Ma al momento sono solo ipotesi. Proprio per garantire la totale sicurezza. Ma i dettagli tecnici sono ancora tutti da valutare. Il volo di martedì è servito proprio a raccogliere informazioni e a confermare il serio interesse da parte dell’Aeronautica, che, bene ricordarlo, riceve continui inviti per far esibire le Frecce in ogni parte del mondo.

La manifestazione lucchese, se si concretizzerà, potrebbe vedere la presenza anche di altre pattuglie acrobatiche di altre nazioni: di fatto si trasformerebbe in un evento di levatura internazionale, destinato probabilmente a essere ripreso con una diretta Rai. Restano le problematiche tecniche, non semplici da risolvere. E quelle economiche. Per lo show, detto che la pattuglia di esibisce gratuitamente, potrebbero essere necessari almeno 60mila euro, destinati forse a diventare nel complesso 100mila. E il Comune e l’Opera delle Mura stano valutando di utilizzare parte del denaro messo a disposizione dalla Fondazione Cassa per il cinquecentenario delle Mura. L’evento, infatti, sarebbe collegato proprio al compleanno delle Mura e si terrebbe in una domenica di maggio.

Il sindaco, sin da metà settembre, si è mosso per provare a portare la Pattuglia a Lucca attraverso una richiesta ufficiale rivolta all’Aeroclub locale. In giunta, peraltro, non tutti si sarebbero mostrati entusiasti della scelta di portare la Pattuglia in città. Anzi. Ci sarebbe stato più di un mugugno e qualche scetticismo. Per i costi e per il tema, ovvero l’anniversario delle Mura, che non si adatterebbe con un evento del genere. Tra coloro che credono fortemente nell’idea ci sarebbe invece il presidente dell’Opera delle Mura Alessandro Biancalana, che vorrebbe chiudere il cinquecentesimo con un evento di dimensione internazionale.