Lucca, 11 luglio 2013 - La città si è stretta, ieri sera, nell’abbraccio con la sua chiesa ritrovata, la chiesa di San Francesco, teatro di una delle migliori esecuzioni della Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, con il coro e l’orchestra del Teatro San Carlo di Napoli, diretta dal maestro Nicola Luisotti. Lo spettacolo ha inaugurato i festeggiamenti promossi dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca per celebrare la riapertura del complesso conventuale, dopo le opere di restauro e di recupero funzionale realizzate dall’Ente di San Micheletto.

 

Tutto esaurito, fuori e dentro la chiesa e ancora nella Cappella Guinigi, dove erano in funzione due maxischermi, davanti ai quali si sono letteralmente «incollate» oltre cinquecento persone, mentre all’interno, a seguire il concerto ce n’erano altre seicento. Più di mille persone, dunque, rapite dalla prorompente musica verdiana e dalla coralità musicale di un’orchestra che davvero, da quando è guidata dalla magistrale bacchetta di Luisotti, è universalmente riconosciuta come una delle migliori al mondo.

 

Un pubblico incantato: qualche vip, tra cui l’attore Gabriele Lavia e il pittore Rafal Olbinski, ma soprattutto tanta gente comune. Una scelta ben precisa della Fondazione Crl, che ha voluto davvero donare, restituire alla città, la chiesa di San Francesco. E lo ha fatto nel modo più semplice, consentendo a residenti e turisti di passare una serata diversa, magica. L’esecuzione si è arricchita di voci soliste d’eccezione: Maria Agresta, la giovane soprano che sta facendo parlare di sé nel mondo; il mezzosoprano Margaret Mezzacappa, giovane promessa americana del bel canto già vincitrice delle «Metropolitan opera national council auditions» nel 2012; il tenore Francesco Demuro, che da anni ha deciso di stabilirsi a Lucca con la famiglia, specialista in ruoli verdiani e dai recenti debutti a San Francisco; e il basso Deyan Vatchkov, indimenticato Don Basilio in un Barbiere di Siviglia alla Scala di Milano nella stagione 2005.

 

A completare la magia del complesso orchestrale, il coro del San Carlo di Napoli, diretto da Salvatore Caputo. Il direttore del coro, anch’egli profondo conoscitore e frequentatore dell’opera verdiana, ha affiancato Luisotti nell’esecuzione della composizione verdiana, una Messa da Requiem in cui il cigno di Busseto affronta una profonda riflessione sul tema del destino, scandendo una con una musica potentissima e sublime il proprio viaggio attraverso gli inferi e le valli del purgatorio, per arrivare fin alle porte del paradiso.

 

Il prossimo appuntamento con i festeggiamenti per l’inaugurazione del San Francesco è per venerdì 19 luglio, quando l’attore Giancarlo Giannini e lo storico Franco Cardini ci regaleranno un ritratto assolutamente inedito del «poverello di Assisi», accompagnati da Mario Ancillotti al flauto e Alessia Luise all’arpa. Condurrà la serata la poetessa Alba Donati. Nei prossimi giorni saranno comunicate le modalità per prenotarsi all’evento.