Volti sorridenti in una delle tante missioni andate a buon fine
Lucca, 21 febbraio 2017 - Amarezza, costernazione, incredulità, stupore, sono i sentimenti che hanno assalito tante persone ieri in tutta la Valle del Serchio alla notizia che due mezzi carichi di materiale vario per i terremotati del centro Italia, raccolto in zona con la partecipazione di associazioni e privati, erano stati multati di 4.130 euro e un fermo amministrativo di uno dei due camion sui quali viaggiavano, dopo essere stati fermati per un controllo da una pattuglia della polizia stradale nelle vicinanze di Amatrice.
A bordo c’erano anche Giuseppe Lenzi, di Gragnanella, e PieroTaccini, di Coreglia. Un carico era composto da prodotti alimentari e vestiario, l’altro da pellet e mangime per gli animali in sacchi. Due le contestazioni ai quattro volontari della Garfagnana e Media Valle: avere imboccato una strada con divieto di transito per i mezzi di oltre 35 quintali ed avere trasportato mangime e pellet, mentre quel mezzo messo a disposizione da un’impresa di Castelnuovo era abilitato al trasporto di materiale inerte.
I volontari hanno poi spiegato che per consegnare direttamente nelle frazioni il materiale trasportato si sarebbe impiegato molto tempo e che quella era l’unica strada che permetteva di anticipare, e non di poco, la distribuzione del carico. Ma, mutuando da Socrate… dura lex, sed lex, anche se il cuore rabbrividisce. Il sindaco del comune di Amatrice, Sergio Pirozzi, informato del fatto, ha messo a loro disposizione l’avvocato del comune.
Ora si sta preparando il ricorso da presentare al giudice di pace di Rieti nella speranza che possa essere accolto. Indignati dell’accaduto ovviamente anche i terremotati. Ad Amatrice addirittura è stata lanciata l’iniziativa di raccogliere i soldi per pagare la multa. Intanto anche ieri… la terra in quella zona martoriata ha tremato ancora con magnitudo 4. Facciamo la multa anche al sisma per eccesso di magnitudo!