Teatro del Giglio, scontro sul bilancio. SiAmo Lucca: "I conti non tornano"

L'attacco dell'opposizione in consiglio: "Fare subito chiarezza su affitti e incassi. Il sospetto è che ci siano due pesi e due misure"

Teatro del Giglio a Lucca

Teatro del Giglio a Lucca

Lucca, 22 novembre 2017 - "Dire che il teatro del Giglio è in salute, è una grandissima bugia. La chiusura del bilancio consuntivo 2016 in lieve utile è avvenuta solo perché altre aziende comunali sono state invitate a fare donazioni per evitare che, alla fine, i conti fossero in rosso, e per nascondere quella che invece continua ad essere una seria mancanza di progettualità e una confusione di competenze. Ma la cosa più grave è che ci sono atti che mancano di trasparenza e sono assolutamente discutibili, sia nel 2016 che nel 2017 ". A sostenerlo è la lista SìAmoLucca,  nel corso della seduta del consiglio comunale dedicata ai conti della massima istituzione culturale cittadina. 

Ma c'è di più. Il capogruppo del movimento civico, Remo Santini, ha sollevato due casi destinati a far discutere, e sui quali si chiede chiarezza, oltre ad aver annunciato la convocazione ad hoc della commissione controllo e garanzia per affrontare la questione. Il primo riguarda le modalità di affitto del teatro per spettacoli e altre iniziative, che dovrebbe essere una delle attività  più redditizie. "In realtà nel 2016 l'incasso per gli affitti è stato di 98 mila euro - spiega Santini - ma considerando che, mediamente, come si vede nelle tariffe ufficiali riportate sul sito, avere il teatro per un giorno costa sui 4.500 euro e anche di più, e che nel 2016 gli affitti sono stati 37, l'introito sarebbe dovuto essere di oltre 160 mila euro. Il sospetto è che che ci siano due pesi e due misure nel richiedere il costo di affitto, e che si faccia pagare di più o di meno a seconda di chi presenta domanda. E' per questo che chiediamo di conoscere le tariffe di affitto di ogni singolo spettacolo del 2016, con i relativi atti di affidamento e le motivazioni. Vorremmo sapere chi è che decide le deroghe, chi è che decide il prezzo: l'amministratore unico, oppure l'assessore, o il direttore generale del teatro oppure direrttamente il sindaco?".

Nel mirino di SìAmoLucca finisce anche la trasferta negli Stati Uniti di esponenti del teatro per assistere al debutto newyorkese della Fanciulla del West,  allestimento frutto di una collaborazione Italia-Usa. "Ci risulta che per la missione sia stata spesa una cifra tra gli 8 e i 10mila euro, e che della delegazione facevano parte anche alcune mogli di dirigenti del Giglio - ha detto Santini in consiglio comunale -. Anche di questa spesa, che secondo noi poteva essere evitata almeno con quella cifra alta, chiederemo una rendicontazione".

Le spese non chiare, però, sono anche altre e il gruppo vuole vederci chiaro: "Ben 100mila euro per personale tecnico specializzato a tempo determinato, senza sapere qual è il criterio di assunzione, se con selezione o a chiamata diretta, e poi le spese per incarichi legali per oltre 12mila euro: anche in questo caso come vengono scelti i professionisti? Fra l'altro nel bilancio di previsione 2017 è stato anche prevista anche una strana consulenza, affidata ad uno studio di Roma, del costo di 9.500 euro, che dovrà tra le altre cose occuparsi del procedimento di affidamento del servizio di pulizia e facchinaggio del teatro. Insomma, molte cose non tornano.  Anzichè riempirsi la bocca di risultati che non ci sono, l'amministrazione dovrebbe controllare meglio come vengono gestite le risorse, considerando che il Giglio va avanti per il contributo di oltre un milione di euro che arriva dal Comune. Infine va precisato che attività come la stagione di prosa, il Teatro Ragazzi e il festival Virtuoso & Belcanto sono in perdita. E che risultano molti biglietti omaggio per riempire la sala in alcune date, come successo proprio nello scorso fine settimana per la Fanciulla del West".