Sole e mare, le regole per i bambini. E la turista partorisce 'a sorpresa'

I consigli antichi e nuovi per un’estate «baby» in tutta sicurezza

Famiglia al mare

Famiglia al mare

Lucca, 14 luglio 2017 - Sole e mare: un toccasana anche per i più piccoli? Non in assoluto, e non senza accortezze. Istruzioni d’uso per le vacanze del dottor Raffaele Domenici. «Sotto l’ombrellone è meglio – dice, rispondendo ai dubbi di Monica Menici, nostra lettrice –, soprattutto nelle ore più calde è bene evitare l’esposizione diretta. E per i bagni in mare, io sono favorevole alla buona vecchia regola con cui siamo cresciuti tutti: dopo pranzo è meglio attendere un paio di ore prima del tuffo, un piccolo sacrificio che ha il suo perchè il rischio congestione è in agguato. Anche un atleta non farebbe una prova agonistica dopo pranzo giusto? Regoliamoci con buon senso».    Uno dei primi motivi di ricovero al San Luca, e anche in generale nella maxi Asl, sono i problemi respiratori dei più piccoli. A questo proposito ieri mattina in redazione ci ha chiamato la signora Paola: ha un bambino di 8 anni che si ammala almeno due volte l’anno, con febbre alta e placche in gola, per le infezioni da streptococco. Deve operarsi alle tonsille? «E’ un intervento a cui oggi, rispetto a una volta, si ricorre meno frequentemente – risponde il dottor Domenici – Il trattamento è con antibiotico, ma per quello che mi ha segnalato non è necessario un intervento, anche se in ogni modo è importante ascoltare quello che dice il medico curante».  Altra causa ricorrente di ricorso alle cure ospedaliere, anche con ricovero, sono le infezioni gastroenteriche, che soprattutto nei piccolissimi possono essere ad alto rischio.   Il dottor Domenici ci aggiorna anche su una notizia tutta al positivo che riguarda la natalità lucchese. Negli ultimi tre anni il tasso nella ex Asl 2 è cresciuto fino al 7.22 per cento (7.53 nella Piana e 6.29 Nella Valle del Serchio), anche se ci «supera» l’area Livornese , Pisa e, soprattutto la Val d’Era (8.98). «Negli ultimi tre anni siamo sempre stati sopra la soglia dei 1.000 parti l’anno – dice il direttore dell’area materno infantile dell’Asl di area vasta – , nell’ultimo anno abbiamo superato i 1.070. A Barga i parti sono a quota 300 circa».    Un trend in aumento, che riceve il contributo anche delle famiglie straniere, soprattutto albanesi, marocchine, qualche donna nigeriana e famiglie dello Sri Lanka: in media a Lucca una nascita ogni quattro è di una famiglia straniera. In qualche caso non «programmata». Come è avvenuto pochi giorni fa: parto prematuro e a sorpresa per una mamma olandese in vacanza a Lucca con la famiglia. Che porteranno per sempre con sé il ricordo della nostra città.