Sgarra di un chilometro all’ora. Scatta la multa: «Ridicolo»

Lo sfogo di un automobilista: «Vergogna, paese anti-turisti»

Un autovelox (foto repertorio)

Un autovelox (foto repertorio)

Borgo a Mozzano (Lucca), 25 ottobre 2016 - Un chilometro all’ora. Tanto è bastato per far scattare la foto all’autovelox e finire nella «lista nera» degli automobilisti «scellerati» da sanzionare con tanto di multa. Alla faccia della tolleranza. Perché il limite di velocità violato di cui si parla non è di quelli folli, bensì quello imposto per la circolazione nei centri abitati: 50 chilometri all’ora. Amara sorpresa per un uomo, della provincia di Prato, che con una lettera recapitata al Comune di Borgo a Mozzano e al nostro giornale, racconta della sua disavventura accaduta qualche giorno fa.

«Ho ricevuto notifica – spiega Gian Galeazzo Ciani nella sua lettera indirizzata al sindaco Patrizio Andreuccetti e al comandante della polizia municipale Martini – dell’infrazione stradale da me commessa il 18 settembre scorso, che recita così: ‘Circolava alla velocità di 51 chilometri orari, superando di un chilometro orario la velocità massima consentita nel tratto di strada percorso». Fin qui il fatto contestato. Al quale segue un commento rammaricato dell’accaduto. «La cosa è veramente ridicola e vergognosa nello stesso tempo – argomenta Ciani –, anche se da voi vengono tenute nel debito conto le norme». Bene, insomma, rispettare le regole e aver cura che quando si parla di sicurezza stradale si faccia il massimo per garantirla. Un po’ meno bene che alla rigidità delle norme non si riesca ad applicare una tolleranza che, quando l’infrazione è minima, permetta di chiudere un occhio. Un’amarezza tale, quella di Ciani, che, da turista, promette la prossima volta di cambiare meta.

«Ne terrò conto anch’io – conclude il signor Ciani – e mi ricorderò senz’altro di Borgo a Mozzano come Comune ben aperto e disposto verso il turismo. Un esempio di bravura ed efficienza. Le mie congratulazioni».