Proprietaria cambia la toppa alla casa. Ma la sfrattata la scassina e ci rientra

Famiglia allontata al mattino, poi il blitz di notte con ‘occupazione’

TOPPA «SENZA PACE» Nel giro di ventiquattr’ore la serratura è stata cambiata due volte

TOPPA «SENZA PACE» Nel giro di ventiquattr’ore la serratura è stata cambiata due volte

Lucca, 25 maggio 2017 - SFRATTO con ritorno. In poche ore. Ha del grottesco la vicenda avvenuta nei giorni scorsi in via Urbiciani, a San Concordio. Qui, una famiglia di albanesi – madre con due figlie – è stata allontanata dall’ufficiale giudiziario dopo 18 mesi di mancati pagamenti dell’affitto ma, con uno stratagemma, è rientrata (abusivamente) in possesso dell’appartamento nel giro di una notte. Come? (Ri)cambiando la serratura. A raccontare la vicenda è il legale della proprietarioa della casa, un’italo-canadese che ha ereditato l’appartamento dai genitori lucchesi.

«LA DONNA, che non risiede in Italia, ha affidato tempo fa la casa a una persona di fiducia affinché ne gestisse l’affitto – spiega l’avvocato – L’appartamento è stato affittato a una famiglia albanese che però, da un anno e mezzo, ha smesso di pagare. Dopo ripetuti inviti a regolarizzare la posizione la proprietaria della casa non ha potuto far altro che procedere per vie legali». Ci sono stati due tentativi di accesso da parte dell’ufficiale giudiziario negli ultimi mesi. Senza esito. La famiglia non si è mossa di un centimetro. Così, ieri l’altro, racconta ancora l’avvocato «assieme all’ufficiale giudiziario e a un fabbro, si è proceduto con lo sfratto vero e proprio». Il fabbro ha così cambiato la toppa, come si usa fare in questi casi.

VICENDA dunque risolta? Macché. «La notte scorsa, per scrupolo, il conoscente della proprietaria delegato all’affitto ha fatto una passeggiata sotto casa e ha subito notato qualcosa di strano: c’erano panni stesi ad asciugare». Cos’era dunque successo? Secondo la ricostruzione la donna albanese, con la ‘complicità’ di un altro fabbro, avrebbe nuovamente cambiato serratura e tamburo della porta rientrando tranquillamente in possesso della casa. Il legale, informato del clamoroso ‘sfratto al contrario’, ha richiesto l’intervento del 112. I carabinieri si sono recati presso l’abitazione ma nessuno ha aperto loro la porta.

«ADESSO - conslude il legale – abbiamo denunciato tutto l’accaduto alla stazione di San Concordio e sarà necessario un provvedimento d’urgenza del giudice civile per risolvere definivamente la faccenda».

E. B.