Senza una strada per arrivare a casa. «Siamo pronti a costruircela da soli»

San Vito, il grottesco caso di Corte Broccolo: villette isolate da anni

Due residenti della zona indicano il luogo dove dovrebbe sorgere la strada di collegamento per le abitazioni

Due residenti della zona indicano il luogo dove dovrebbe sorgere la strada di collegamento per le abitazioni

Lucca, 24 giugno 2017 - La strada che non c’è. E che dopo tanti anni non consente a otto villette di Corte Broccolo a San Vito di ottenere l’abitabilità. Un handicap finito nelle maglie della burocrazia, con mille lacci da cui ora gli abitanti vogliono venir fuori. Fino ad oggi gli abitanti hanno avuto acceso alle loro case grazie alla disponibilità di un vicino che permetteva loro di transitare dalla via Vecchia Pesciatina nella propria corte, fino alle rispettive case.    «NON si può andare avanti con una situazione così, non sanata e che reca disagi a tutti – sottolinea Benito Di Roma, portavoce degli abitanti -. Il Comune, nonostante i nostri appelli e la disponibilità della Prefettura a non alzare ostacoli, non ha mosso un dito. Noi lo abbiamo detto e lo ribadiamo: siamo pronti a accollarci tutte le spese per comprare il terreno alla società proprietaria, che ci ha già fatto un’offerta, e per costruire la strada. Ci auto tasseremo, così come lo stiamo già facendo per l’avvocato che segue per noi tutta la vicenda». «Non mi va giù questa storia – aggiunge Paolo Giuntoli -. Dobbiamo andare casa per casa dai nostri vicini quasi a chiedere l’elemosina per l’avvocato e le spese della strada, solo per rimediare gli errori degli altri. Quando comprammo le nostre case il diritto di passo era incluso. Si tratta di pochi metri per collegare le villette con via Martiri delle Foibe. Ma in tanti anni non c’è stato modo di venirne fuori».    DI ROMA insieme a Giuntoli ci mostrano la zona dove era prevista la strada che ancora non c’è. «C’è una boscaglia incolta, priva di manutenzione da anni – fanno notare -. Qui se parte una scintilla scoppia un incendio. Non c’è niente che ci faccia star tranquilli in questa situazione, e niente che dovrebbe appartenere al secondo millennio». «Si tratta di una strada 4 metri per 7 – spiegano -, un passaggio di circa 30 metri quadri complessivi. Al Comune abbiamo chiesto solo collaborazione per le pratiche utili, noi abitanti facciamo il lavoro e ce lo accolliamo. Con le spese conseguenti, circa 5mila euro da ripartire tra gli abitanti, e tutti gli oneri del caso. Qui si tratta di risolvere una situazione fuori regola e che non risponde ai requisiti di sicurezza. E’ chiedere troppo?».