Ricercato da mesi, arrestato dalla polizia / VIDEO

L'uomo deve scontare una condanna per maltrattamenti e lesioni nei confronti della compagna. Ha tanti alias e precedenti per furto

Violenze su minori

Violenze su minori

Lucca, 18 giugno 2017 - Ricercato da mesi arrestato dalla polizia: dovrà scontare due anni per maltrattamenti e lesioni.  Tra venerdì e sabato gli agenti delle Volanti della Questura hanno arrestato Mohamed Nafati, tunisino di 36 anni. L’uomo, ricercato da diversi mesi, è stato individuato a Lucca, a Porta San Jacopo, dalle Volanti della Polizia, impegnate nell’ordinaria attività di controllo del territorio. Il tunisino dovrà scontare due anni di carcere per lesioni e maltrattamenti. Tra il 2005 ed il 2006, nel corso di una relazione sentimentale intrattenuta con una giovane albanese, aveva maltrattato la compagna usandole ripetute violenze. Il 16 ottobre 2005 la ragazza si presentò al Pronto Soccorso dell’ospedale di Ferrara con una frattura nasale policontusa. In quella occasione la giovane albanese dichiarò al personale sanitario di aver riportato la lesione durante una lite, scaturita da futili motivi, nel corso della quale il tunisino si era limitato a spingerla e in seguito alla spinta la ragazza aveva sbattuto contro un mobile della cucina.

La polizia, chiamata dai medici, non credette però alle dichiarazioni della donna e le successive indagini confermarono i sospetti dei maltrattamenti subiti e taciuti dalla vittima per diversi mesi. Mohamed Nafati vanta numerosi alias e diversi precedenti, tra cui spaccio di stupefacenti e furti. Lo scorso febbraio fu denunciato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura per furto con destrezza, consumato ai danni di un dipendente di un kebab di Lucca: dopo aver ordinato da mangiare, approfittando della distrazione della vittima, Nafati gli sottrasse il portafogli che conteneva la paga mensile.

L’arresto per maltrattamenti è l’occasione per invitare le vittime di violenza domestica e di genere a sporgere denuncia e per ricordare la campagna di sensibilizzazione e di ascolto intitolata “Questo non è amore” che la polizia conduce da luglio 2016 e che, ad oggi, ha avvicinato miglia di persone alle questure italiane per informazioni, suggerimenti e denunce contro la violenza di genere.

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Luca Zingaretti testimonial contro le violenze di genere