Raid vandalici, telecamere al setaccio, gli imbrattatori rischiano maxi multe

Sfregi alle statue della "Pupporona" e di Puccini. E non sono gli unici casi

Telecamere (foto di repertorio)

Telecamere (foto di repertorio)

Lucca, 28 febbraio 2017 - Hanno fatto scalpore gli imbrattamenti prodotti nella notte di sabato alla statua di piazza San Salvatore, realizzata da Lorenzo Nottolini e conosciuta a Lucca come «Pupporona», e contro quella dedicata a Giacomo Puccini in piazza Cittadella. La città ha davvero mal digerito l’ennesimo vandalismo, per quanto quello alla statua di Puccini, essendo stato utilizzato del rossetto, è stato rimosso nella giornata di ieri. Oggi sarà la volta della statua che sormonta la fontana di piazza San Salvatore, dove purtroppo il danno è decisamente più consistente.

Dopo le consultazioni necessarie con la Soprintendenza, sarà montata l’impalcatura per effettuare una precisa verifica del danno e possibilmente procedere alle operazioni di pulizia della statua. L’intervento è più complesso, essendo il marmo un materiale poroso che assorbe le sostanze imbrattanti. «Si tratta di fatti gravi - commenta il sindaco Tambellini - che hanno lasciato purtroppo un segno tangibile dell’inciviltà che caratterizza di frequente il nostro tempo. Il pronto intervento dei tecnici sarà utile a ripristinare la situazione, ma il danno che è stato apportato va contro ogni buon senso».

«Faccio appello a tutti i lucchesi - aggiunge Tambellini sul suo profilo Facebook - : se qualcuno ha notato qualcosa di strano si faccia avanti». Sul fronte delle indagini, per un reato per il quale, ricordiamo, è previsto il carcere tra tre mesi e un anno e una multa da 1.000 a 3.000 euro, nessuna novità. Non sarà semplice avere un aiuto dalle telecamere piazzate nella zona, nessuna di proprietà del Comune. Gli impianti di ripresa presenti in piazza San Salvatore, e installati dalla Telnet di Lucca, non sono vere e proprie telecamere, ma solo webcam e non registrano le immagini. Mentre per piazza Cittadella gli inquirenti stanno cercando di acquisire alcune immagini.

«Proseguono le indagini - spiega l’assessore Raspini - nei prossimi giorni potremo essere più precisi. Purtroppo gli scemi non si fermano solo per decreto, per quanto il nuovo decreto sicurezza parli esplicitamente di nuovi strumenti per combattere questi fenomeni».

Ma il fenomeno degli imbrattamenti alle statue è ben maggiore di quello prodotto nello scorso fine settimana. Basta fare un giro per rendersene perfettamente conto. Decine di scritte a pennarello ricoprono il monumento ai caduti lucchesi della Prima guerra mondiale di piazzale Verdi, peraltro appena restaurato. Scritte anche sopra il monumento a Francesco Burlamacchi in piazza San Michele e a quello a Vittorio Emanuele II alla salita del Caffè delle Mura. Reggono, per ora, dopo innumerevoli ripuliture, i monumenti a Garibaldi e a Maria Luisa di Borbone.

F. V.