Sballo e rum nell’auto assassina

Viareggio, nuovi elementi sull’incidente dove è morto un giovane

La drammatica scena poco dopo l'investimento

La drammatica scena poco dopo l'investimento

Lucca, 6 febbraio 2018 - Una notte di sballo a suon di bevute, finita in tragedia e con un cadavere lasciato alle spalle in una disperata quanto inutile fuga. Emergono nuovi elementi sconcertanti dietro al drammatico incidente sul vialone della Darsena di Viareggio, costato la vita all’alba di domenica al ventenne lucchese Andrea Lucchesi (nella foto in basso), falciato insieme all’amico 24enne Fabio Biagini (uscito ieri dal coma e forse fuori pericolo) dalla Lancia Ypsilon condotta da un coetaneo di Torre del Lago.

Andrea Lucchesi
Andrea Lucchesi

La Procura , infatti, sulla base degli accertamenti dei carabinieri di Viareggio, ha arrestato per omicidio stradale aggravato il ragazzo che era al volante, Anthony Caturano, barbiere di Torre del Lago, risultato poi positivo all’alcol e anche all’hashish. Ma nei guai sono finiti anche i tre amici che erano a bordo della Lancia Ypsilon: sono tutti indagati per omissione di soccorso.

Dopo quel tremendo impatto che ha visto i due ragazzi lucchesi sbalzati in aria come birilli per poi ripiombare sull’asfalto, il 24enne alla guida, ubriaco e terrorizzato, ha deciso di fuggire, ma i suoi tre amici non hanno mosso un dito per segnalare l’incidente o dare l’allarme al 118. Erano altrettanto ubriachi. In ogni caso hanno pensato solo a far perdere le proprie tracce.

Dalle indagini dei carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Viareggio, è emerso infatti che il gruppetto era uscito sabato sera con l’obiettivo di ubriacarsi, prima in giro per locali e poi a una festa in Darsena. Da casa si erano persino portati anche una bottiglia piena di rum e Coca Cola, da tenere in auto, così per restarsene "caldi" bevendola tra una tappa e l’altra del loro tour. Erano tutti alticci e poco lucidi quando alle 4.30 del mattino è accaduto il fatale incidente sul vialone della Darsena. Il giovane alla guida ha fatto poi segnare ben 1,10 grammi di alcol per litro nel sangue, cioè più del doppio di quanto consentito dalla legge. Ed è anche risultato positivo all’esame tossicologico effettuato poi in ospedale, per tracce di hashish. Il verbale dei carabinieri e i test li inchiodano alle loro responsabilità penali e morali. Per loro scatta una denuncia per omissione di soccorso.

L'auto messa sotto sequestro dai carabinieri
L'auto messa sotto sequestro dai carabinieri

Intanto stamani in carcere a Lucca il gip Giuseppe Pezzuti interrogherà Anthony Caturano, difeso dall’avvocato Fabrizio Miracolo, per la convalida del provvedimento di fermo. In giornata il pm Salvatore Giannino deciderà anche sull’eventuale autopsia da effettuare sulla salma di Andrea Lucchesi, benzinaio lucchese di 20 anni che abitava a San Macario, ancora a disposizione della magistratura. Appare invece certa la nomina da parte della Procura di un consulente tecnico per fare chiarezza sulla dinamica dell’incidente e sulla velocità a cui viaggiava la Lancia Ypsilon che ha falciato i due ragazzi sul vialone. L’unica notizia positiva in questa brutta vicenda è il risveglio dal coma di Fabio Biagini: l’intervento chirurgico all’ospedale di Livorno, dove era stato trasportato d’urgenza domenica mattina, è riuscito perfettamente e i medici sono ottimisti. Forza Fabio.