«Sanzioni ingiuste e buonsenso? Inaccettabili le parole di Raspini»

Multe in centro storico, affondo del sindacato dei vigili «Diccap»

Una vigilessa eleva una multa

Una vigilessa eleva una multa

Lucca, 27 ottobre 2016 - PAROLE inaccettabili. E dichiarazioni fuori luogo. Il sindacato «Diccap» della polizia municipale contesta senza «se» e senza «ma» le dichiarazioni rilasciate dall’assessore Francesco Raspini nell’intervista a «La Nazione». E non soltanto entra nel merito della questione legata alle multe, ma chiede anche il motivo per cui non venga valorizzata - a mezzo stampa - tutta l’attività degli operatori di polizia municipale. Insomma, il sindacato «Diccap», in merito alle sanzioni di questi ultimi giorni in centro storico, mette i puntini sulle «i» con una lettera aperta al sindaco. «Innanzitutto ci pare fuori luogo che tali dichiarazioni arrivino in un momento in cui tutta la città si appresta ad affrontare una manifestazione di notevole importanza come i Comics, evento ormai di rilevanza mondiale, che richiede unione e vicinanza tra l’amministrazione, la polizia municipale e i cittadini, al fine di garantire la migliore riuscita della manifestazione limitando al minimo i disagi - afferma il segretario prvinciale del sindacato, Domenico Gatto - . Al contrario questa presa di posizione, secondo il nostro parere, contribuisce ad inasprire gli animi e a far percepire alla popolazione lucchese, lontananza di intenti tra l’amministrazione e gli operatori di polizia municipale».

«PER NOI - aggiunge - non è possibile accettare le parole dell’assessore che, senza nessun confronto con la categoria, ‘bolla’ come ingiuste le sanzioni elevate e invoca il buonsenso di chi si trova di volta in volta ad effettuare i controlli. Da parte dell’amministrazione, forse, era più utile prevenire queste situazioni, lavorando per una maggiore tutela dei residenti di certe zone e per certe fasce orarie, approntando modifiche ad un’ordinanza sull’accesso del centro storico, che così com’è scritta, certo non lascia spazio ad interpretazioni. Leggendo le affermazioni riportate sulla stampa, ci preme evidenziare come ancora una volta non sia stata chiarita una cosa fondamentale che genera confusione tra i residenti, ovvero che gli stessi possano lasciare i veicoli in sosta fuori dagli spazi se non creano intralcio. Tale assunto non ha fondamento giuridico, poiché l’ordinanza recita che in Ztl è possibile lasciare il veicolo fuori dagli appositi stalli se non in contrasto con il codice della strada e quindi ciò non è possibile in presenza di segnaletica verticale di divieto di sosta, linea continua, zebratura, marciapiede, attraversamento pedonale, curva, incrocio e tutto quanto previsto dal CdS come divieto, così come non è possibile lasciare in sosta il veicolo in area pedonale al di fuori delle tre fasce orarie giornaliere previste dall’ordinanza. Per questo appare strumentale affermare che le sanzioni elevate negli ultimi giorni gravano sui residenti penalizzati dalla carenza di stalli concessi ai tendoni dei Comics, in quanto la maggior parte di queste sanzioni è stata comminata a veicoli che in orario notturno sostavano in piazze e corti in piena area pedonale a pochi passi dalle vie principali del centro storico, zone spesso oggetto di esposti, dove gran parte di questi veicoli viene sanzionato più volte in vari periodi dell’anno, indipendentemente dalle manifestazioni in corso in città».

«INOLTRE ci rammarica che l’assessore si sia affrettato a rispondere a mezzo stampa, dando ampio risalto a fatti del genere - va avanti - , quando la stessa celerità non viene utilizzata per valorizzare tutta l’attività degli operatori di polizia municipale. Solo per portare alcuni esempi possiamo citare i controlli contro gli accattoni e i parcheggiatori abusivi, quelli sui camion e sui bus turistici, quelli sui veicoli privi di assicurazione e revisione, nonché quelli specialistici in materia edilizia, ambientale, annonaria e commerciale, tutti controlli che portano a brillanti risultati riconosciuti a livello nazionale e che purtroppo non sono resi pubblici con lo stesso risalto mediatico. Riteniamo questo scritto doveroso per difendere l’operato degli agenti della polizia municipale, che pur in numero altamente insufficiente, lavorano costantemente con professionalità e diligenza in tutti i campi. Le suddette affermazioni rischiano di incrinare il rapporto di fiducia che deve necessariamente esistere tra l’amministrazione e la polizia locale».