"Un'app per salvare la vita: aiutateci a realizzare un sogno"

L'appello alle istituzioni della Mirco Ungaretti Onlus

La onlus Mirco Ungaretti

La onlus Mirco Ungaretti

Lucca, 7 dicembre 2016 - Una applicazione per cellulare, una mappa per geolocalizzare i defibrillatori e una chiamata per attivare i soccorritori: è il sogno della onlus fondata nel nome di Mirco Ungaretti, il volontario della Misericordia di Capannori morto nel 2009, a 33 anni, per un arresto cardiaco nel sonno. Quella tragedia familiare, che segnò anche il mondo del volontariato, non si risolse in lutto privato, ma si trasformò in amore gratuito per gli altri. Ora, dopo aver contribuito a installare i Dae in 44 luoghi di Lucca e della Piana, e aver formato, in un anno e mezzo, 1.700 soccorritori in grado di usarli, la onlus Mirco Ungaretti chiede una mano e lancia un appello alle istituzioni: «Vogliamo creare una mappa dei defibrillatori della provincia - spiega Stefano Ungaretti, fratello di Mirco e presidente dell’associazione fondata a Guamo nel 2012 - e realizzare, sul modello di Arezzo, il progetto di un’applicazione per cellulare che permette, attraverso la chiamata al 118, di ottenere la posizione del più vicino Dae e di attivare una rete di soccorritori in grado di usare gli apparecchi mentre si attende l’ambulanza».

Un sistema che, racconta Ungaretti, ha gia salvato molte vite là dove è a regime. Ma che a Lucca e nella Piana ancora manca. La lezione di Mirco continua nel segno della vita. La sua onlus conta una ventina di volontari, promuove corsi di formazione in molte scuole della provincia e tanti progetti, e si affida alla generosità di chi crede in questa missione: «Andiamo avanti con i soldi che ci arrivano dal 5 per mille e grazie alle donazioni di altre associazioni, come Il sorriso di Stefano o il Panathlon» racconta Stefano. «Siamo riusciti a fare grandi cose perché la nostra volontà di dare aiuto viene premiata. Abbiamo istruito 1500 studenti e decine di professori. Quest’anno, fra i nostri allievi, c’erano i pulcini della squadra di calcio che Mirco allenava. E’ stato emozionante ritrovarli grandi e affezionati al suo ricordo. Era il loro fratellone». In memoria di Mirco, la madre, Marisa Giunchigliani, ha scritto il libro-diario che sarà presentato oggi alle 18, alla libreria Caffè letterario Lucca Libri. Accanto a Marisa e a Stefano, presenti anche Davide Giorgi, cardiologo del S.Luca, Elena Maestrelli, infermiera, e Luciano Luciani, che modererà l’incontro.