Due progetti per i migranti: cureranno Mura e parco fluviale

Piano di lavori socialmente utili: «L’integrazione è questa»

Tambellini con l’assessore Sichi

Tambellini con l’assessore Sichi

Lucca, 22 marzo 2017 - RILANCIO estetico della città e integrazione. E’ la scommessa di Palazzo Orsetti che dà il «la» a un piano di riqualificazione di alcuni arredi urbani – nella fattispecie del Parco Fluviale e delle Mura – con il coinvolgimento di migranti ospiti del territorio comunale e attraverso la collaborazione di una ditta specializzata in pitture per l’edilizia. E’ il nuovo progetto messo in campo dall’amministrazione comunale in collaborazione con Cromology Italia Spa, il Centro Ricerche EtnoAntropologiche e le associazioni Odissea, Giovani e Comunità, Cooperativa La Salute, Gvai, Arci, Ceis, Partecipazione e Sviluppo. Il progetto interesserà 10 migranti ed è su base interamente volontaria: non è previsto nessun compenso per il lavoro che andranno a fare e la copertura assicurativa sarà garantita dalla Regione Toscana.

PER IL SINDACO Tambellini è la conferma di come la città, in tema di accoglienza abbia sempre preseguito «finalità importanti». «Dobbiamo impegnarci tutti insieme» ha detto il primo cittadino ribadendo come sia «assolutamente auspicabile che i giovani richiedenti asilo che sono ospiti della nostra città abbiano la possibilità di dare il loro contributo per la cura dei beni pubblici». «In questo senso - ha poi precisato – abbiamo già attivato tutta una serie di progetti nelle frazioni, e anche sulla via Francigena, che stanno dando buoni risultati». A partire dal 5 aprile i giovani inizieranno un periodo di formazione all’interno del CromoCampus, il centro di formazione della ditta Cromology Italia che si trova a Porcari, entrando così in diretto contatto con una realtà produttiva. «Il progetto – ha commentato Enrico Galardini, Training Center Manager di Cromology Italia – è importante per la nostra Azienda e per la collettività lucchese». Presente anche l’assessore al sociale Antonio Sichi che ha parlato anche di un «segnale forte per il mondo produttivo» oltre che dell’importanza di «rafforzare l’integrazione».