Gravissima per meningite, l'appello dei figli: vaccinatevi

La 56enne di Capannori, ha contratto la meningite di tipo C, quella più aggressiva. All’inizio i sintomi della malattia furono scambiati per un’influenza, la comparsa delle petecchie ha fatto scattare l’allarme

Una vaccinazione contro la  meningite

Una vaccinazione contro la meningite

Capannori (Lucca), 28 dicembre 2017 - Un accorato appello via Facebook «perché le persone non si lascino distrarre dalla disinformazione e scelgano quindi di vaccinarsi», in particolare contro la meningite. A lanciarlo sono i figli di Anna, la 56enne di Capannori che da una settimana è ricoverata in gravissime condizioni all’ospedale San Luca, dopo essere stata colpita da meningite di ceppo «C», quello più violento, aggressivo e pericoloso. La situazione appare stabile, ma comunque molto delicata. Per scongiurare una possibile diffusione del contagio, l’Usl aveva subito eseguito tutti i controlli e i necessari interventi di profilassi sui familiari e sui contatti stretti della paziente, che purtroppo non era vaccinata.

E PROPRIO per spingere tutti verso la vaccinazione, i figli della donna ricoverata in terapia intensiva hanno creato ora un profilo Facebook «Anna Anna» che sta raccogliendo numerose adesioni. «Anna ha contratto la meningite di tipo C. Martedi 19 dicembre – scrivono i figli – iniziano a comparire i primi sintomi... Non era vaccinata. Tutto inizia con febbre e stanchezza, la febbre si alza sempre piu fino a farle perdere quasi i sensi. Arriva l ambulanza, Anna a quel punto sviene e compaiono sulla pelle le prime petecchie di colore rosso. La corsa all’ ospedale dove si rendono subito conto delle gravi condizioni. Le viene iniettato l’antibiotico e dal prelievo del liquor capiscono che quasi sicuramente si tratta di meningite. Da lì a poco Anna sarà in coma farmacologico ed inizierà così la sua battaglia per continuare a vivere. A scrivere siamo noi figli, il nostro intento è quello di raccontare e dare aggiornamenti sulla sua storia affinché un’altra testimonianza possa far riflettere sull’importanza del vaccino, con la speranza che presto questo profilo possa essere gestito da nostra madre... Così da poter permettere a lei di scrivere un lieto fine a questa storia».

«NON E’ stata una scelta facile – sottolinea il figlio maggiore – però abbiamo deciso di impegnarci perché la gente scelga di vaccinarsi. Il vaccino contro la meningite è indispensabile. Magari se mia madre fosse stata vaccinata non si sarebbe ammalata o comunque avrebbe superato assai meglio questa situazione drammatica».