Ex Manifattura Tabacchi, un immobile all'asta per 5 milioni

Si tratta dell'edificio a ovest del parcheggio Cittadella

La porzione della ex-Manifattura Tabacchi messa all'asta

La porzione della ex-Manifattura Tabacchi messa all'asta

Lucca, 9 febbraio 2017 - L'amministrazione comunale di Lucca ha pubblicato l'avviso di asta pubblica con il quale mette in vendita uno degli immobili che fanno parte del complesso dell'ex Manifattura Tabacchi. Si tratta dell'edificio posto a ovest del parcheggio Cittadella, con una superficie di 6mila 218 metri quadrati e un volume complessivo di 23mila 400 metri cubi: si presenta in parte a un piano, in parte a due e in parte a quattro piani.

L'immobile ha attualmente destinazione produttiva. Il prezzo a base d'asta dell'edificio è di 5 milioni di euro e la gara pubblica si svolgerà il a del 16 marzo nella sala Corsi di palazzo Santini quando sarà battuto anche òìimmobile ex Guardia di finanza di piazzale Risorgimento (prezzo a base d'asta di 1 milione e 950 mila euro). Con questo bando, che segue l'approvazione dell'Atto di indirizzo approvato dal consiglio comunale lo scorso mese di luglio, spiega una nota del Comune, «l'amministrazione Tambellini ha voluto dare avvio concretamente agli interventi di valorizzazione di quei 2/3 dell'ex Manifattura (in tutto 17mila 225 metri quadrati), che non rientrano nel Piuss e che saranno invece oggetto di specifico Piano attuativo».

«Mentre va avanti il cantiere della parte di Manifattura che rientra nell'Accordo di programma con la Regione - dichiara il sindaco Alessandro Tambellini - , con questo avviso d'asta cominciamo a dare corpo anche all'altra parte dell'ex monopolio di Stato, quello in cui a nostro avviso dovrà trovare sede tutta una serie di funzioni utili e innovative che nel giro di alcuni anni renderanno il centro storico della nostra città ancora più attrattivo. Diversificando l'offerta all'interno di grandi contenitori di innegabile pregio come quello della Manifattura, andandovi a collocare una serie di servizi al cittadino e alle imprese, potremo ridare impulso nuovo alla città murata, che a nostro avviso deve far leva sulla sua vocazione di centro direzionale, di cultura e di innovazione».