Tambellini: "Non sarò io a strappare il filo del dialogo". E Garzella attacca

Rompe una sorta di silenzio stampa e affida a Facebook una sua riflessione il sindaco Alessandro Tambellini in merito all'intesa saltata nel Pd sulle elezioni

Alessandro Tambellini

Alessandro Tambellini

Lucca, 12 gennaio 2016 - "Percepisco una forte preoccupazione nell'elettorato di centrosinistra e in particolare del Pd per quello che sta avvenendo - scrive - . E' una preoccupazione che condivido pienamente poiché avverto la responsabilità di difendere quella visione nuova di città per la quale siamo stati eletti, alternativa al centrodestra e ai 5 Stelle, che stiamo portando avanti. Continuo ad essere disponibile a lavorare per l'unità del partito democratico - oggi la vera questione - e per questo non sarò io a strappare il filo del dialogo. C'è tuttavia un limite che giudico invalicabile. Proprio perché difendo l'unità del partito - conclude - non avallerò mai l'estromissione dal partito stesso della metà di coloro che ne fanno parte. La questione è semplice: si tratta di difendere il diritto dei cittadini di scegliere i propri rappresentanti".

 

Intanto il presidente del consiglio comunale e candidato a sindaco Matteo Garzella, sempre su Facebook attacca Tambellini: "Leggo sulla pagina del sindaco uscente oggi candidato alle primarie (da regolamento del Pd) che difende l'unità del Pd - scrive Garzella - . Ma lui si ricorda che 4 mesi fa ha dichiarato di non essere interessato a manifestare la propria lealtà al Pd? Appellarsi adesso all'unità del Pd è da parte sua quantomeno imbarazzante". Garzella conclude con un'altra stoccata: "Non ci ha evitato di diventare sui giornali un esempio della peggiore vecchia politica".