L'aereo del futuro parla anche garfagnino. Frediani nel maxi team

L’aereo del futuro parla anche… garfagnino

Aldo Frediani

Aldo Frediani

Lucca, 20 febbraio 2017 - Coordinatore del progetto europeo «Parsifal» è infatti il professor Aldo Frediani di Pieve San Lorenzo in comune di Minucciano, sposato con la signora Maria Bertolini di San Donnino di Piazza al Serchio, primo presidente dell’associazione «Amici del Liceo scientifico Galilei» di Castelnuovo, dove ha studiato e conseguito la maturità, per poi laurearsi in Ingegneria Aeronautica all’Università di Pisa, di cui è diventato docente nel Dipartimento di Ingegneria civile e industriale, sezione aerospaziale. Il progetto di ricerca «Parsifal» è coordinato dall’Università di Pisa ed ha ottenuto dall’UE un finanziamento di tre milioni di euro per sviluppare il PrandtlPlane, velivolo innovativo capace di favorire il trasporto aereo del futuro, il cui nome rende omaggio al fisico tedesco, padre dell’aerodinamica, Ludwig Prandtl.   «La sfida dell’aviazione commerciale del futuro - spiega Frediani- è quella di volare con macchine di apertura alare limitata, ma molto più capienti ed efficienti dei velivoli attuali. L’obiettivo principale del nostro progetto è studiare un velivolo con la stessa apertura alare di un Airbus A320 o Boeing B737 che abbia le stesse capacità di carico di un aereo di categoria superiore, come un Airbus 330 o un Boeing 767, e il consumo di carburante dei velivoli più piccoli. Tutto questo grazie alla configurazione alare PrP». Il progetto «Parsifal», acronimo di «Prandtlplane ARchitecture for the Sustainable Improvement of Future AirpLane», consentirà di incrementare il background, cioè l’insieme delle conoscenze in campo scientifico, tecnologico e ingegneristico per progettare questi velivoli innovativi di nuova generazione. «Nei prossimi due decenni - aggiunge - si prevede che il numero dei passeggeri raddoppierà rispetto a oggi e, nello stesso tempo, sarà possibile solo una limitata espansione delle aree aeroportuali, specialmente in Europa. Tra le sfide che ci proponiamo di affrontare con il nostro studio c’è appunto quella di progettare un aereo che possa soddisfare l’incremento di traffico di passeggeri e che allo stesso tempo possa ridurre rumore ed emissioni nocive, aumentando sicurezza e comfort».   Un ulteriore scopo del progetto «Parsifal» è quello di sviluppare metodi che consentano di verificare la possibilità di applicare la configurazione PrP a velivoli di ogni dimensione e capacità di carico, tra cui gli Ultralarge, ovvero molto più grandi dell’Airbus A380, il velivolo con le massime dimensioni in pianta (80x80 metri) che possa ad oggi atterrare negli aeroporti per aviazione civile. Gli altri partner di Parsifal sono SkyBox Engineering, spin off dell’Università di Pisa, Onera di Parigi (Francia), Dlr di Amburgo (Germania), Università di Delft (Olanda) ed Ensam di Bordeaux (Francia). 

Dino Magistrelli