L'omaggio della città al compositore Geminiani

Mercoledì l'inaugurazione della statua in marmo di Carrara, installata in piazza Guidiccioni

La statua dedicata a Geminiani

La statua dedicata a Geminiani

Lucca, 16 ottobre 2017 - La nuova statua dedicata al musicista lucchese Francesco Xaverio Geminiani sarà inaugurata mercoledì alle 12 in piazza Guidiccioni con un cerimonia ufficiale. In questo modo la città rende omaggio a un musicista e compositore che, insieme a Luigi Boccherini e Alfredo Catalani e, naturalmente, al Maestro Giacomo Puccini, ha contribuito a rendere Lucca una città della musica, tuttora riconosciuta a livello internazionale. «L’amministrazione comunale ha ritenuto importante accogliere la sollecitazione dell’associazione culturale Francesco Xaverio Geminiani – dichiara il sindaco Alessandro Tambellini – e riteniamo che la statua d’ora in poi possa diventare una presenza e un punto di riferimento culturale notevole, che si andrà idealmente a collegare alle altre due statue, quella in bronzo dedicata al Maestro Puccini in piazza della Cittadella e quella dedicata a Boccherini in piazza del Suffragio, nonché al monumento dedicato ad Alfredo Catalani che si trova sul baluardo San Paolino». L’iniziativa è stata realizzata grazie alla collaborazione del Comune, associazione Geminiani che ha donato la statua, con il contributo della Fondazione Crl e il supporto dell’Associazione Lucchesi nel Mondo, Istituto musicale Boccherini, Fondazione Bml, Associazione Musicale Lucchese e di altre associazioni culturali lucchesi.   La statua, opera dell’artista viareggino Nicola Domenici, riproduce l’intera figura del Maestro con il suo strumento musicale, il violino, a grandezza di poco superiore a quella naturale. La scultura, in marmo di Carrara, ha un’altezza di due metri e mezzo e, assieme al basamento, sempre in marmo, l’opera supera i 4 metri di altezza. E’ stata collocata ieri in piazza Guidiccioni, di fronte all’omonimo palazzo sede dell’Archivio di Stato. Francesco Xaverio Geminiani nacque a Lucca nel 1687. Dopo studi di perfezionamento a Roma, emigrò trentenne a Londra, dove svolse una intensa attività di concertista e compositore. Suonò alla corte di Re Giorgio I e il conte di Essex fu suo mecenate per molto tempo. Dopo Londra si trasferì a Dublino, dove, ancora attivo all’età di 72 anni, dette il suo ultimo concerto: qui morì nel 1762. Geminiani ha lasciato una importante traccia in ambito musicale con il suo trattato «The Art of Planning the Violin» e con l’uso della posizione «Gemignani» nella presa del violino.