Allarme smog, ordinanze inutili. Picco di inquinamento alla Vigilia

Registrato un valore di polveri sottili quasi tre volte oltre il limite

CIRCOLAZIONE OFF LIMITS

CIRCOLAZIONE OFF LIMITS

Lucca, 27 dicembre 2017 - Otto giorni consecutivi con lo smog sempre oltre il limite di legge. Anzi, la quantità delle polveri sottili misurata dalla centralina Arpat di Capannori è aumentata, fino alla vigilia di Natale quando ha toccato il picco di 135 microgrammi per metro cubo (quasi tre volte il valore di riferimento, pari a 50 microgrammmi di media giornaliera). Il secondo valore più alto dall’inizio dell’anno (soltanto il primo gennaio del 2017 ne erano stati registrati 140), il 51° sforamento in 12 mesi e di questi ben 26 sono avvenuti soltanto negli ultimi 54 giorni.    L’ennesima dimostrazione che l’ordinanza coordinata che stoppa la circolazione dei veicoli inquinanti e vieta l’accensione dei caminetti a legna, emanata dai Comuni di Lucca, Capannori, Porcari, Altopascio e Montecarlo così come previsto dal Pac (Piano di azione comunale) non serve a niente. O meglio, serve soltanto alle amministrazioni e agli uffici per mettere le mani avanti, rispettare gli accordi di legge presi a tutti i livelli, prima di tutto con la Regione, e, in qualche modo, a ‘lavarsi’ la coscienza. Ma al fine pratico non ha alcun effetto: lo dimostrano i dati rilevati dalla centralina di Arpat, quella che determina la qualità dell’aria per quasi tutta la Piana lucchese e per lo stesso comune capoluogo.

L’ordinanza coordinata, la terza dall’inizio di novembre, è stata emessa il 22 dicembre, con validità fino a ieri. Le misure sono sempre le solite: divieto di accensione degli impianti domestici di riscaldamento alimentati a legna e stop alla circolazione dei mezzi diesel da euro 0 a euro 2 e i veicoli merci da euro 0 a euro 2. Tutto inutile. Dai 60 microgrammi di Pm10 rilevati a Capannori il 21 dicembre, il livello di smog è salito vertiginosamente nelle ore successive: le polveri sottili sono praticamente raddoppiate. I dati registrati dal 22 a Natale infatti sono stati: 116, 120, 135 e 127. L’ordinanza, quindi, non funziona. Solo la pioggia e il vento, come nella giornata di ieri, riescono ad abbattere la carica degli inquinanti e a dare una boccata di ossigeno alla città.