Erano indagati con Carmignani. Accuse archiviate per tutti e quattro

Chiusa l’inchiesta: estranei Galli, Pezzini, Bilancioni e Bartolini

Stefano Carmignani

Stefano Carmignani

La Procura ha chiesto l’archiviazione e il gip l’ha accolta per tutti e quattro. Sono dunque cadute le ipotesi di reato nei confronti del capo di gabinetto del sindaco, Luca Galli, dell’ex segretario generale Sabina Pezzini, dell’amministratore unico della Lucca Holding Servizi Luca Bilancioni e dell’ispettore della polizia municipale Antonio Bartolini. I quattro erano finiti da quasi un anno in un "calderone" di indagini che riguardavano l’ex comandante della Polizia municipale Stefano Carmignani. Un’inchiesta che conteneva varie ipotesi di reato scaturite in sostanza dagli atti raccolti dalla sezione di pg dei carabinieri fin dal febbraio 2016, dopo l’esposto di alcuni vigili urbani contro lo stesso comandante.

I nomi degli indagati erano emersi nel dicembre scorso in seguito alla richiesta di proroga delle indagini preliminari avanzata dal pm Piero Capizzoto. Tutti si erano mostrati sorpresi e anche sostanzialmente all’oscuro delle motivazioni dell’inchiesta nei loro confronti. Adesso che le indagini hanno dimostrato la loro totale estraneità alle vicende in cui è rimasto inguaiato il solo Carmignani, ci sembra doveroso darne conto.

Le ipotesi accusatorie andavano dall’abuso d’ufficio all’omissione d’atti d’ufficio, dal falso a prevaricazioni legate a "demansionamenti" di alcuni agenti della municipale, con conseguenti riduzioni di stipendio. Nel mirino in particolare c’era la selezione pubblica per titoli ed esami per l’assunzione a tempo indeterminato di un addetto alla gestione del ciclo sanzioni del codice della strada, presieduta da Bilancioni di Lucca Holding. Carmignani (che per la Procura era incompatibile e avrebbe dovuto astenersi) ricoprì il ruolo di commissario. Sotto la lente anche presunte irregolarità nel rilascio dei permessi a proprietari di auto transitate nella Ztl, con sospetti su alcune vetture che passarono i varchi senza che vennero trasmesse sanzioni amministrative.

Ma al termine di scrupolosi accertamenti, il pm Capizzoto ha stabilito (tesi accolta dal gip) che a carico dei quattro coindagati insieme al comandante Stefano Carmignani non c’era alcun tipo di condotta irregolare. Di qui la decisione di archiviare ogni accusa per loro, mentre Carmignani (rimosso lo scorso 5 aprile) resta nel mirino.