Due parà si schiantano al suolo, l'incidente in addestramento

Lanci diversi, stessa sorte: l’impatto violento con il terreno nonostante il paracadute aperto. Uno è in gravi condizioni al Cto di Careggi, l’altra è stata portata in codice rosso a Cisanello

Un paracadutista in fase di atterraggio (Foto di repertorio)

Un paracadutista in fase di atterraggio (Foto di repertorio)

Lucca, 15 ottobre 2021 - Due lanci separati, avvenuti a distanza di poco tempo l’uno dall’altro, accomunati però dallo stesso esito. Doveva essere una normale giornata di addestramento quella di ieri per due giovani paracadutisti della Brigata Folgore, ma qualcosa evidentemente è andato storto perché in fase di atterraggio si sono feriti entrambi. Uno più dell’altro. Un ragazzo di 21 anni ha avuto la peggio ed è stato trasportato d’urgenza con Pegaso, in codice rosso, al Cto di Careggi per un politrauma agli arti. Una ragazza, anche lei poco più che ventenne, è stata portata con “India“ di Lucca, sempre in codice rosso a Cisanello.

I primi a soccorrerli sono stati i loro stessi commilitoni che poi hanno chiesto aiuto. Sul posto vigili del fuoco e carabinieri. L’incidente è avvenuto intorno alle 12 nella zona di lancio “Nella“, al confine tra Capannori e Altopascio, durante un corso di addestramento per il brevetto. 

Il gruppo, in forza alla caserma di Pisa, era partito in mattinata e avrebbe dovuto far ritorno nel pomeriggio, ma l’esercitazione è stata bruscamente interrotta dall’accaduto e il rientro anticipato. I lanci sono avvenuti a 400 metri d’altezza e per entrambi i ragazzi feriti non era la prima volta.

Non è ancora chiaro cosa sia esattamente accaduto, se si è trattato di un errore umano o di un problema causato dalle condizioni atmosferiche. Sono in corso ora gli accertamenti atti a comprendere le precise dinamiche dei due incidenti che, per un caso fortuito, sono avvenuti uno dopo l’altro. L’unica cosa certa, almeno per il momento, è che in entrambi i casi è che il paracadute si è aperto, ma a quanto pare non abbastanza per evitare un violento impatto con il suolo. 

In casi come questo sono tanti gli elementi da dover prendere in considerazione: come la posizione del corpo in caduta, ma anche le condizioni atmosferiche potrebbero aver inciso nello schianto. Il forte vento di ieri mattina potrebbe aver fatto sbilanciare i due nella fase critica nell’impatto al suolo. Idem per le condizioni del terreno, la presenza di buche o dislivelli nel punto di atterraggio, insieme all’alta velocità, potrebbero rivelarsi acerrimi nemici. Tutto questo sarà ora al vaglio sia della Folgore che, fanno sapere dalla caserma, ha aperto un’indagine interna, che dei carabinieri. Un aiuto sostanziale nella ricostruzione dell’accaduto può arrivare dagli stessi paracadutisti. Chi meglio di loro saprà dire cosa è esattamente accaduto. Ma le loro condizioni a ieri non hanno permesso di ascoltare la loro versione.