Il bisnonno partì per gli Usa in calesse. Lei torna in Garfagnana in Ferrari

Charisse Mannolini, modella e ballerina, alla scoperta delle sue origini

Charisse Mannolini insieme ai parenti

Charisse Mannolini insieme ai parenti

Caprignana (Lucca), 22 settembre 2017 - Il suo bisnonno partì dalla Garfagnana alla volta degli Stati Uniti nel 1912 con un calesse, in cerca di lavoro e di una migliore condizione sociale e oggi, a poco più di un secolo lei, nota e affermata modella, attrice e ballerina, è ritornata a Caprignana su una fiammante Ferrari, in qualche modo simbolo di affermazione nel lavoro e nella vita.

E’ una bella favola con protagonisti Rocco Mannolini e la sua pronipote Charisse Mannolini, nata a Syracuse, nello stato di New York, e oggi nota in tutto il mondo della moda. Il bisnonno Rocco, nato a Caprignana nel 1888, partì per gli Usa, destinazione New York, nel 1912. Charisse, con il fratello Andy e il padre Mark, vive in California, dove alterna il lavoro di modella a quello di attrice. Attualmente si esibisce in una compagnia di danza a Los Angeles. Charisse Mannolini, trovandosi a Milano per motivi di lavoro nella moda, insieme al fidanzato ha noleggiato una Ferrari ed ecco il coronamento di un sogno, quello di venire a Caprignana, nella piccola frazione dell’alto comune di San Romano, per ritrovare i parenti e conoscere i  luoghi di origine del bisnonno. E’ stata accolta con gioia e affetto dalle famiglie Mannolini e Satti con le quali era in contatto via internet e con il cellulare, accompagnata in ogni angolo del paese quasi a ritrovare le radici paterne della sua esistenza.

"Sono venuta a Caprignana – ha commentato Charisse un po’ in americano, un po’ in italiano – per ritrovare i miei parenti ed esplorare le mie radici italiane. E’ stato il giorno più bello della mia vita. Caprignana è cosi bella e l’aria è così pulita. Ho imparato tanto sulla mia storia familiare. Sono estremamente grata per questa esperienza e spero di tornare presto. La prossima volta voglio pianificarlo meglio e rimanere più a lungo. Mio padre, Mark Mannolini, e mio prozio, Bill Mannolini, amano molto le foto. Vogliono venire con me a Caprignana l’anno prossimo".

"Charisse – racconta la parente Anna Satti – si è molto interessata all’esposizione ‘Caprignana, frammenti di storia e immagini di vita in paese, lungo i sentieri dell’Alpe, per le strade del mondo’, realizzata dal Comitato paesano. Una mostra fotografica sulla storia del nostro piccolo ma storico paese, i suoi protagonisti, la loro vita quotidiana, le tradizioni e ricorrenze, gli oggetti del passato, per rendere vita all’identità e memoria collettiva di un piccolo abitato dell’Appennino. Charisse ha dimostrato un grande coinvolgimento, in particolare quando ha visto Caprignana vecchia (distrutta dal terremoto del 1920 e da una successiva frana) e il luogo dove si trovava la casa dei suoi avi. Ci ha detto che ha intenzione di ritornare per più giorni e poi chiedere la cittadinanza".

"La storia di Charisse – aggiunge la dottoressa Martina Moriconi, con origini materne a Caprignana e coordinatrice di Progetto Parco Appennino nel Mondo all’Unione Comuni a Castelnuovo – è quella di molti giovani discendenti di emigrati che sempre più spesso decidono di intraprendere un viaggio nella terra delle origini familiari. E’ il potere delle radici che la Garfagnana e il Parco Nazionale dell’Appennino tosco emiliano da tempo hanno intuito con il Progetto Parco Appennino nel Mondo e cercano di valorizzare con numerose attività formative per i giovani figli di emigrati al fine di sviluppare un turismo di ritorno alla radici a beneficio del territorio".