La festa per Gianfranco Barsi
Lucca, 24 luglio 2017 - Un cuore grande, tanto affetto. Davvero una grande partecipazione ieri pomeriggio a Cafaggio, alla casa degli Alpini, al pranzo della solidarietà a favore di Gianfranco Barsi, promosso e organizzato dal Gruppo Alpini di Bagni di Lucca, dal comitato paesano di Cafaggio, dalla parrocchia di Fornoli e dall’associazione culturale «Il Mammalucco», il cui ricavato, tolte le spese, (che però sono minime, perché anche gli alimenti da cucinare sono stati in gran parte donati), sarà devoluto alla famiglia di Gianfranco Barsi. Un modo per testimoniare concreta solidarietà e sostegno al 50enne rimasto paralizzato in seguito alla micidiale fucilata sparatagli da distanza ravvicinata da un cacciatore nel suo uliveto, il 7 novembre del 2015 a Vitiana. Per quell’episodio, sta scontando 12 anni di reclusione per tentato omicidio Marco Zappelli, il cacciatore 58enne che fu arrestato dai carabinieri, ora ai domiciliari. Oltre 130 le persone che si sono sedute ieri ai tavoli, ma tanti altri sono stati quelli che, non potendo intervenire, hanno comunque inviato il corrispettivo di 20 euro. Presente anche il nuovo sindaco di Bagni di Lucca Paolo Michelini, tra coloro che si sono voluti stringere intorno a Gianfranco, accompagnato dalla moglie Nadia Muzzarelli, testimoniandogli appunto vicinanza e affetto. Alla catena di solidarietà formatasi a seguito della vicenda che ha visto protagonista sfortunato Gianfranco Barsi, ferito da quel colpo di fucile a tradimento, si è aggiunto così un altro anello, grazie alla generosità di tante persone e alle associazioni, che in questi due anni sono sempre state vicine alla famiglia portando aiuto concreto all’infermo. Le spese per sostenere le cure, anche per una minima riabilitazione, sono ingenti. Si ricorda che è sempre attivo anche il conto corrente bancario, intestato agli «Amici di Gianfranco», presso il Monte dei Paschi di Fornoli (Iban IT 77A01030 70091 000000965366), su cui è possibile devolvere offerte.