Fanno pipì davanti alla biblioteca, baby bulli nei guai

Due quattordicenni sorpresi davanti a un portone in pieno giorno: multati

Le indagini sul giallo di Vanzaghello sono affidate ai carabinieri

Le indagini sul giallo di Vanzaghello sono affidate ai carabinieri

Lucca, 2 luglio 2017 - BECCATI ad orinare sulla porta dell’ascensore della biblioteca comunale, accanto al palazzo del Municipio di Altopascio, nella centralissima piazza Vittorio Emanuele. Un bisogno fisiologico davvero impellente che ha creato un movimentato episodio ieri in tarda mattinata. Sì, perché i due ragazzi, sui 14-15 anni, sono stati notati dall’ex consigliere comunale Mario Sarti il quale, tra l’altro ha ricevuto l’incarico dall’attuale civica amministrazione di occuparsi della tutela dei cosiddetti «beni comuni», quelli utilizzabili dunque dall’intera collettività. La biblioteca sicuramente è un luogo di tutti. L’elevatore, che comunque ancora non funziona e ciò sta creando insormontabili disagi ai disabili, ha una porta a fianco della scalinata principale ma pur sempre alla vista di chiunque.

«L’ATTEGGIAMENTO, la postura e tutto il resto non lasciavano nessun dubbio su quello che questi due adolescenti stavano facendo – commenta Sarti – e vi sono anche le prove del liquido biologico lasciato. Se avessero chiesto di utilizzare il bagno della sede comunale per un impellente bisogno fisiologico, glielo avrebbero concesso più che volentieri. Ce ne sono anche di esterni, ad esempio in piazza Ospitalieri, nei pressi della sala consiliare. Bisogna insegnare ai giovani il rispetto del patrimonio pubblico. Perché altrimenti come agiranno quando saranno adulti?». Sarti ha chiamato gli agenti della polizia municipale, probabilmente impegnati, allora sono stati allertati i carabinieri. I militari dell’Arma sono giunti sul posto. I due giovani, dopo essersi…liberati stavano inforcando i loro scooter quando sono stati bloccati. Oltre alla ramanzina è scattata pure una contravvenzione che ovviamente arriverà pure al domicilio dei genitori. Fare la pipì all’aperto non è più reato dopo le varie depenalizzazioni (ex articolo 726 codice penale) ma con la trasformazione in illecito amministrativo comporta sanzioni pecuniarie abbastanza pesanti.