Allarme Cgil: "Riforma del lavoro, benefici zero: disoccupazione all'11,4%"

A Lucca dati superiori alla media regionale: "Non si rilancia l'economia di un Paese indebolendo la forza contrattuale dei lavoratori"

Un giovane alla ricerca di lavoro

Un giovane alla ricerca di lavoro

Lucca, 20 ottobre 2016 - Una disoccupazione arrivata all'11,4%, due punti sopra il dato regionale (9,2%). Un dato che, come spiega il segretario provinciale Cgil, Mariarosa Costabile, stride in modo deciso con i previsti benefici dovuti alla riforma del lavoro. grossolano. "Come era prevedibile i dati confermano quello che più volte come Cgil abbiamo denunciato ovvero che la tanto auspicata riforma del lavoro era un bluff - spiega il segretario -. Il livello della disoccupazione in provincia di Lucca, resta più elevato rispetto a quello medio regionale, il tasso di occupazione calcolato sulla popolazione di età compresa fra 15 e 64 anni è cresciuto nel corso del 2015 di 4,4 punti percentuali, arrivando così al 61,4% dal 57% dell'anno precedente".

"Il rallentamento del mercato del lavoro si rileva dal calo delle assunzioni nella nostra provincia che è del -8,4 % con una diminuzione del -32,5% dei contratti a tempo indeterminato. Il perdurare della crisi ormai da così troppi anni ha reso ormai strutturale questa condizione, non si rilancia l'economia di un Paese indebolendo la forza contrattuale dei lavoratori, perché le transazioni nel mercato del lavoro dipendono dal potere contrattuale, e la deregolamentazione di quest'ultimo può diventare presidio di illegalità e sfruttamento. Il lavoro deve essere valorizzato e ricollocato nelle trame dei ruoli fondamentali dello sviluppo dando nuove prospettive all'occupazione, alla qualità del lavoro stesso e alla sua remunerazione. Lo stesso Decreto Correttivo al Jobs Act ha un grosso limite ed è quello di aver corretto solo alcune normative".