Under 16, addio sballo: arriva la "discoteca analcolica"

Prima in tutta la provincia, aprirà i battenti questa domenica

Ragazzi in discoteca

Ragazzi in discoteca

Borgo a Mozzano (Lucca), 17 gennaio 2017 - Si chiama «Juice», cioè «succo di frutta», e già nel suo nome racchiude una missione: evitare che i ragazzi vivano la discoteca come fosse solo uno sballo. Addio superalcolici dunque, bandite tutte quelle bibite che abbiano una benché minima traccia d’alcol. All’«Inside» di Borgo a Mozzano la domenica pomeriggio si brinderà solo a succo di frutta. Al massimo cola, aranciata o qualsiasi altro cocktail «alcohol free». Il target? Dagli 11 ai 16 anni, che possono arrivare al massimo ai 18, «a patto che anche i neomaggiorenni sappiano bene – specificano gli organizzatori – che qui di alcol non ne troveranno». Si parte col test dunque, già da questa domenica, con apertura delle porte alle 14.30 per uno show inaugurale affidato a Antony Di Francesco, youtuber leader dei giovanissimi, con un format che all’Inside si ripeterà a cadenza quindicinale.

«È nato tutto un po’ per caso – ci raccontano gli ideatori dell’iniziativa, Giacomo e Riccardo –. Sapevamo che a Firenze esiste una cosa del genere dedicata agli under 16 e così abbiamo voluto esportare il modello anche a Lucca, dove non esisteva niente del genere. Avuta la disponibilità dei proprietari dell’Inside, Massimo Vitali e Andra Marganti, abbiamo pensato che pure sul fronte logistico questa fosse la location ideale, un ‘ponte’ tra Lucca e Garfagnana. L’idea era quella di avvicinare un pubblico giovane, molto giovane. Sappiamo che, nonostante i locali si diano molto da fare per non vendere alcolici ai minori, in alcuni casi i 16enni sanno benissimo come aggirare il problema. Allora abbiamo detto: togliamo dal banco l’alcol, facciamo che i giovani vengano qui per l’evento, per la musica, per ballare, per parlare e mollare gli smartphone. E così nasce ‘Juice’, un modo anche per far stare tranquille le famiglie. Vorremmo che davvero questo format fosse visto come virtuoso, un modello che sposa l’interesse dei ragazzi. I locali non devono essere visti come demoni tentatori: sono solo delle strutture che cercano di mettere al servizio degli utenti il divertimento».