Mai più circhi in via delle Tagliate. "Questione igienico-sanitaria"

Attendamenti vietati in contemporaneità con il mercato bisettimanale

Un circo

Un circo

Lucca, 26 febbraio 2017 - Quello attualmente attendato nell’area di piazzale don Baroni sarà probabilmente l’ultimo circo con animali che approderà in città. Questa, almeno, è l’intenzione del sindaco Alessandro Tambellini e dell’amministrazione comunale che, per scoraggiare l’arrivo di nuovi spettacoli ‘crudeli’ in via delle Tagliate, ha disposto una moratoria in vigore fino al 31 dicembre 2018. La delibera di giunta parla chiaro: non sarà permessa la presenza di circhi o altre "attrazioni dello spettacolo viaggiante" che impieghino animali di ogni genere.

Una presa di posizione forte, che sposa inequivocabilmente la causa animalista. "Ma la nostra intenzione – annunciano Tambellini e gli assessori Lamucchi e Raspini – va oltre questo provvedimento: presto metteremo mano al regolamento che disciplina i rapporti tra uomo e animale, modificandolo sostanzialmente".

La volontà è quella di ‘bandire’ una volta per tutte i circhi con animali, sapendo che un provvedimento del genere potrebbe andare incontro a possibili ricorsi al Tar da parte dei circensi, come del resto è già successo in altre parti d’Italia e nella vicina Livorno. Ma la giunta ha un jolly da giocarsi. Un escamotage che potrebbe rivelarsi decisivo in un’eventuale battaglia legale: la moratoria è stata giustificata con l’imminente trasferimento (la data x è fissata per l’11 marzo) del mercato dei Bacchettoni proprio nel grande parcheggio di piazzale don Baroni: "Per ragioni di carattere igienico e sanitario – spiega l’amministrazione – i circhi mal conviverebbero con i banchi del mercato, alcuni dei quali vendono alimenti". Una motivazione, questa, che dovrebbe (il condizionale è sempre d’obbligo) reggere anche in caso di eventuali ricorsi al Tribunale amministrativo.

A chi obietta che questo possa essere un provvedimento preso in chiave elettorale, Tambellini risponde con fermezza: "Le elezioni non c’entrano, è semplicemente una questione di tempistiche: il mercato si sposterà in questi giorni e dall’11 marzo in avanti si creerà il problema della contemporaneità con i circhi".

Il messaggio è chiaro: "La moratoria è un provvedimento tampone con una scadenza, ma avevamo bisogno di una ‘leva’ per impedire che i circhi attendassero in via delle Tagliate. Questo deve essere l’ultimo circo che mette le tende a Lucca".