Casa del Boia aprirà il 15 settembre. Con biglietto per scuole e pellegrini

Tutto è (quasi) pronto, si attendono solo i filmati multisensoriali in 5D

Casa del Boia (foto Alcide)

Casa del Boia (foto Alcide)

Lucca, 25 agosto 2016 - Una data, ora, c’è. Il 15 settembre. Forse qualche giorno dopo ma comunque entro la fine del mese la Casa del Boia sarà finalmente aperta e operativa, parola del sindaco e di Maria Pia Bertolucci, coordinatrice della società Idea. Il museo multimediale sarà a disposizione – pagando un biglietto di ingresso simbolico – dei pellegrini della via Francigena e anche delle scuole che hanno già ricevuto l’avviso.E’ tutto pronto: mancano solo i filmati multisensoriali, in 5D (forse inizialmente in 4D) per un’immersione totale nel viaggio immaginifico dei pellegrini da Canterbury verso Roma. «Ci stiamo impegnando al massimo – dice Maria Pia Bertolucci –, è chiaro che questi primi mesi ci serviranno per organizzare al meglio le cose. L’anno vero della Casa del Boia sarà il 2017».

Due società, una di Genova l’altra di Prato, sono al lavoro per mettere a punto i filmati hi tech in cinque dimensioni sensoriali, di ultimissima generazione. I pellegrini saranno accolti probabilmente dall’ingresso che apre versole Mura (e non da quello su via Bacchettoni) e verranno introdotti nei sotterranei della cannoniera dove sono già pronti sei proiettori. Al piano superiore invece sono in programma attività didattiche dedicate anche alle fortificazioni, che contano di coinvolgere le scuole lucchesi. Ancora non è a fuoco quello che sarà l’orario di apertura, anche se probabilmente in queste prime fasi l’attività della Casa del Boia si concentrerà prevalentemente nel fine settimana, il sabato e la domenica e poi a richiesta. «L’anniversario delle Mura è passato come una meteora – sottolinea Maria Pia Bertolucci –, ci piacerebbe a questo punto lavorare per creare un evento stabile per i viandanti così come per i lucchesi. Per questi ultimi stiamo pensando a giornate speciali anche in gratuità». Capitolo a parte quello dei servizi igienici, lacuna ancora non risolta lungo l’anello delle Mura urbane: quelli alla Casa del Boia saranno riservati ai visitatori.