Caplac San Ginese, vento di crisi: "A giorni vertice con la Regione"

Nonostante la recente fusione, la dcennale azienda 'scricchiola'

La sede della Caplac San Ginese a Colognora di Compito

La sede della Caplac San Ginese a Colognora di Compito

Capannori (Lucca), 27 agosto 2016 - Una tradizione che dura da quasi sette decenni e che racchiude il patrimonio dell’attività casearia della Piana. La Caplac San Ginese, fusa con Latteria Soligo dalla fine del 2015, cerca di far fronte ad alcune criticità che l’onda lunga della crisi nel settore agro alimentare ha esteso anche ad aziende che fino a poco tempo fa viaggiavano con il vento in poppa. La conferma giunge dal sindaco di Capannori, Luca Menesini. «Sono stato informato di alcune problematicità dell’impresa – commenta il primo cittadino –, ma sono molto fiducioso e ottimista per il futuro. Evitiamo però in questo momento di entrare nello specifico o di prevedere scenari futuri che devono ancora essere disegnati. Nei primi giorni di settembre avrò un incontro con i vertici aziendali, coinvolgerò la Regione e tutti gli Enti istituzionali possibili, oltre alle associazioni di categoria, perché qui stiamo parlando di tutela di posti di lavoro, di specificità produttiva legata al nostro territorio, ma di qualcosa che va oltre, uno scrigno di storia e di esperienze che sono cominciate quando in ogni famiglia della Lucchesia c’era almeno una mucca da mungere. Infine – conclude Menesini, – questa realtà contempla la Piana, ma anche la Garfagnana».

Proprio da questa zona provengono due esponenti del consiglio di amministrazione inseriti nell’organismo di gestione e di controllo dopo il… matrimonio con Latteria Soligo, in provincia di Treviso, creando, nelle aspettative, uno dei primi poli caseari italiani, visto che la ditta veneta avrebbe assicurato un fatturato di circa 70 milioni di euro, in crescita. Circa 200 i soci conferitori tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. Il nuovo colosso lucchese-trevigiano si proiettava sui 100 milioni di euro di fatturato. Insomma, doveva rappresentare la svolta per la storica cooperativa di Colognora nata nel 1949 che produce e distribuisce i prodotti a marchio S. Ginese e che ha negli allevatori della Garfagnana e della Piana gli assoluti protagonisti per garantire insieme alla continuità di una realtà economica per la lucchesia, la sopravvivenza del settore zootecnico a livello locale. Dopo le quote latte e l’impasse a livello europeo, si intravedevano spiragli. Ora è necessario capire i motivi delle difficoltà e intervenire.