Ora un evento non rabberciato

Il commento del caposervizio de La Nazione di Lucca

Remo Santini

Remo Santini

Lucca, 28 agosto 2016 - Oggi, nelle cronache dei giornali, la parte del leone sarebbe spettata al bilancio della Notte Bianca e a tutti i suoi dettagli: ovvero se la manifestazione fosse filata via liscia e senza intoppi, se ci fosse stato un nuovo record di presenze dopo le ottantamila o giù di lì delle edizioni passate, le considerazioni su come aveva funzionato la proroga fino alle 3 per la musica, e ancora la passerella di volti dei protagonisti con la gallerie fotografiche delle piazze e degli eventi più affollati. Invece niente, a causa dell'annullamento stabilito da Comune e Confcommercio a seguito del terremoto e delle centinaia di vittime. Uno stop legato principalmente alla proclamazione del lutto nazionale, da parte del Governo, proprio per la giornata di ieri, in concomitanza con i funerali di Ascoli Piceno.

Premesso che è stata la scelta più giusta, è tuttavia normale che i lucchesi si siano divisi su questa decisione: moltissimi favorevoli al blocco della festa, in meno (ma sempre tanti) i contrari, che avrebbero preferito la conferma dell'evento. Un paio di errori, probabilmente, sono stati commessi: il primo è che già a metà della scorsa settimana si era intuita la portata della tragedia, ma fino a giovedì si è annunciato che la Notte Bianca si sarebbe svolta regolarmente, con tanti esercenti che non hanno più potuto bloccare gli ordini fatti. Il secondo è stato, nel vertice urgente di venerdì pomeriggio che ha sancito l'annullamento, il non avere già indicato una nuova data, visto che si è fatta strada fin da subito l'intenzione di riprogrammare la Notte Bianca stessa, con uno slittamento di una o due settimane. Ma nella concitazione sono cose che possono capitare.

C'è comunque un terzo sbaglio da non fare. Qualsiasi sarà la data decisa per la nuova Notte Bianca, bisogna sforzarsi di far sì che non sia un'edizione ridotta e raffazzonata, e tutto ciò per due motivi: non buttare all'aria il lavoro di mesi e mesi per l'organizzazione dell'evento saltato, e creare una Notte Bianca con più pubblico possibile, in modo da realizzare una grande raccolta fondi per i terremotati, sia attraverso le offerte dei cittadini, sia facendo devolvere una parte dell'incasso ai commercianti. Se il problema può essere rappresentato da molti artisti che dovevano esibirsi ieri e magari avranno già impegni per la nuova data, chiamiamo a raccolta i tanti artisti lucchesi che abbiamo: cantanti, musicisti, band, attori. Sono convinto che risponderanno subito all'appello.