'Blitz' degli agenti nel boschetto. Presi quattro spacciatori di cocaina

Giovani marocchini in cella. Nei guai anche dieci clienti lucchesi

I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Milano

I provvedimenti sono stati emessi dal questore di Milano

Lucca, 23 settembre 2016 - Un blitz dei poliziotti della Squadra Mobile della Questura ha portato all’arresto di quattro spacciatori di droga che gestivano il mercato della cocaina sulle colline lucchesi. Si tratta di quattro giovani marocchini sui 25 anni, senza fissa dimora e gravitanti nella zona di Massarosa, che sono stati sorpresi a smerciare cocaina in un bosco sulla strada tra Pieve Santo Stefano e San Martino in Vignale. Un vero market della droga, in particolare cocaina e hashish, frequentato da tempo da numerosi clienti lucchesi in cerca di sballo e convinti di potersi rifornire di polvere bianca lontano da occhi indiscreti. Nei guai ci sono adesso anche dieci clienti, identificati e segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.   I quattro arresti, convalidati ieri dal gip Riccardo Nerucci che ha mantenuto la custodia cautelare in carcere per tutti, sono stati disposti dal pm Aldo Ingangi che ha coordinato l’indagine della Squadra mobile. Le manette sono scattate martedì al termine di un’attività di indagine piuttosto laboriosa e impegnativa. I poliziotti avevano da tempo nel mirino questo boschetto dove avveniva lo spaccio e avevano notato il via vai di clienti lucchesi. Tuttavia i tentativi di bloccare gli spacciatori non erano andati a buon fine, perché questi avevano scelto una proprietà recintata e chiusa da un alto cancello rosso. Ben riconoscibile da chi era in cerca di droga, ma anche una barriera efficace che consentiva agli spacciatori di fuggire in tempo, dopo aver avvistato l’eventuale arrivo degli agenti.   Ma la Squadra mobile, diretta dalla dottoressa Silvia Cascino, non si è persa d’animo. I poliziotti hanno scelto di attendere il momento propizio e di appostarsi per giorni nelle vicinanze con strumenti sofisticati di ripresa. Hanno filmato le ripetute cessioni di droga che avvenivano appunto al cancello rosso, documentando bene il ruolo dei vari marocchini. Poi, quando hanno ritenuto di avere sufficiente materiale probatorio, hanno fatto scattare il blitz, con numerosi poliziotti appostati nella zona boschiva di Pieve Santo Stefano. In manette sono finiti quattro maghrebini, che non hanno avuto scampo e sono rimasti sorpresi dalla trappola.