Un momento della presentazione a palazzo Orsetti
Lucca, 10 novembre 2017 - Giochi non a somma zero, li chiamano gli economisti. Ovvero quando chi vi partecipa ha comunque un guadagno. Ecco la filosofia di «LastMinuteSottoCasa», un’applicazione che arriva da Torino a Lucca per promuovere gli acquisti di prodotti che si avvicinano alla scadenza nel piccolo commercio e contemporaneamente evitare la produzione di nuovi rifiuti e garantire acquisti a prezzi scontati ai cittadini. L’applicazione e il portale (www.lastiminutesottocasa.it) sono stati presentati ieri a palazzo Orsetti dagli assessori comunali Francesco Raspini e Valentina Mercanti, dai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti, dal presidente e direttore di Sistema Ambiente, rispettivamente Matteo Romani e Roberto Paolini, oltre che dal fondatore di «LastMinuteSottoCasa», Francesco Ardito.
Il meccanismo, che in altre città d’Italia ha già coinvolto 1000 negozianti e 70mila clienti, consente ai negozi di prodotto alimentari di proporre in tempo reale prodotti vicini alla scadenza o avanzati, il caso tipo il pane nella fase finale della giornata, a prezzi scontati dal 40 all’80 per cento. I clienti, una volta registratisi sulla app, riceveranno le offerte dai negozi a loro più vicini e potranno di persona recarsi a concludere l’acquisto sapendo di poter risparmiare somme consistenti di denaro. Ai negozianti che aderiranno, che a cose normali dovrebbero pagare un canone di 29 euro al mese, per i primi sei mesi si vedranno offrire il servizio gratuitamente grazie al contributo di Sistema Ambiente che ha stanziato, nell’ottica della riduzione dei rifiuti, 11mila euro. Un circolo virtuoso, come hanno ricordato i presenti, che può essere carico di effetti positivi per tutti e che ai piccoli commercianti può offrire una importante occasione di marketing.
La app verrà pubblicizzata in primis dalle associazioni di categoria e poi anche dalla stessa «LastMinuteSottoCasa». «A Lucca abbiamo trovato grande disponibilità da parte di tutti gli attori – ha spiegato Ardito – sarà importante che alcuni commercianti facciano tra traino per far partire il progetto che assicura racadute positive per tutti. Da parte nostra offriremo massima collaborazione e siamo convinti che in una realtà come Lucca si possa arrivare a un circuito di almeno 40-50 negozi aderenti».
Fabrizio Vincenti