Lucca, 30 aprile 2014 - Tabaccherie nel mirino dei truffatori. Tutta colpa delle procedure per le ricariche, che offrono spesso l’occasione per raggiri. Nel mirino di un gruppo di truffatori campani è finita una tabaccheria di Marlia, anche se poi i responsabili stati individuati e denunciati dai carabinieri di Ponte a Moriano. Nei guai quattro persone, accusate di concorso nella truffa e, in un caso, anche di sostituzione di persona. I carabinieri li accusano di aver raggirato la tabaccheria facebdosi fare una ricarica Postepay da 525 euro senza pagarla. Secondo quanto accertato dai militari, alcune settimane fa al negozio di Marlia si presentano due donne, una di 46 e l’altra di 22 anni, rispettivamente originarie di Salerno e Napoli. Chiedono alla commessa di ricaricare la loro carta Postepay di 525 euro e per saldare consegnano la tessera bancomat del figlio di una delle due (ora anche lui denunciato), che però non risulta autorizzata a questo tipo di transazioni. Allora fingono stupore, si scusano e propongono di andare subito al vicino sportello bancomat per prelevare i soldi necessari. La commessa ci casca, ma in ogni caso la ricarica ormai è stata effettuata. Le due donne però scompaiono. Al titolare non resta che presentare denuncia ai carabinieri. I militari di Ponte a Moriano individuano il figlio di una delle due, titolare del bancomat utilizzato per pagare, e poi l’intestatario della carta Postepay, un 36enne, che viehne denunciato per concorso nella truffa. I carabinieri risalgono alle due truffatrici, che a quanto pare hanno al loro attivo decine di blitz analoghi. Tabaccaio avvisato, mezzo salvato...