Lucca, 23 aprile 2014 - IL VERDE? Ce n’è anche troppo. Almeno nei punti sbagliati. Nonostante gli sforzi per tenere ordinata la città e i suoi spazi verdi, basta fare un giro per tutti i quartieri periferici per comprendere come in queste zone la manutenzione sia largamente deficitaria. Marciapiedi invasi da erbacce. Aiuole non curate. Giardini inghiottiti dall’erba alta come e più di un bambino. Il quadro è comune un po’ a tutte le periferie. Così come le proteste che arrivano sistematicamente in redazione.

A S.ANNA, per esempio, il campetto sportivo di piazza Togliatti è letteralmente inghiottito dall’erba alta. La porta da calcio si vede a malapena e per raggiungerla c’è da passare in mezzo a una vera e propria giungla. Stessa sorte per le panchine e per i tavolini che a pochi metri dovrebbero ospitare i residenti del più popoloso quartiere cittadino. Una sosta, in queste condizioni, solo Indiana Jones può permettersela. Naturalmente con tanto di machete. Ma a S.Anna - basta spostarsi di poco sino in via Fratelli Rosselli - non è che se la passino meglio alcuni marciapiedi. Erba alta. Quasi ad avvolgerli. Come l’erba è alta anche al semaforo che a San Concordio immette sopra il cavalcaferrovia. Qui gli stessi cartelloni che reclamizzano il prossimo Summer Festival godono di una cornice a dir poco bucolica. Erbacce e un senso generale di abbandono: Summer giungla festival? Idem come sopra anche nella zona delle scuole medie e elementari di questo quartiere molto abitato.

SPOSTANDOSI verso l’Arancio, in direzione della via di Tiglio, siamo alle solite, con l’erbaccia che arriva quasi sulla strada. Non si salva nemmeno la zona nei pressi del nuovo ospedale San Luca. Scenario praticamente identico. Anche all’Arancio si incontrano pensiline dei bus circondate da una natura che andrebbe tenuta sotto controllo, rotonde spartitraffico invase da erbacce a pochi metri dal nuovo nosocomio. Il verde vince, ma non è una buona notizia stavolta. E al vecchio ospedale, ovvero a San Marco? Una sostanziale continuità, potremmo dire, tra vecchio e nuovo nosocomio: erbacce anche nei pressi di via Gramsci all’altezza della gradinata del Porta Elisa, come in via Borgognoni, poco dopo il vecchio ingresso del Campo di Marte.

ERBACCE che avvolgono i pali, che crescono rigogliose e senza freni e che danno l’idea di una cura degli spazi pubblici ancora tutta da migliorare. Va meglio nei giardinetti di fronte al vecchio ingresso dell’ospedale. Non a caso. Mano a mano che ci si avvicina alle Mura, infatti, si registra una maggiore attenzione. Il denaro a disposizione, sicuramente insufficiente, spesso prende la via prima di tutto delle zone a maggior impatto turistico. L’erba degli spalti delle Mura, con l’eccezione di alcuni punti, come in prossimità di porta S.Anna, è ben tenuta. Così pure alcune aiuole spartitraffico di recente costruzione sulla circonvallazione. Ma in periferia c’è ancora parecchio da fare. E da tagliare.
Fabrizio Vincenti