Castelnuovo Garfagnana, 18 aprile 2014 - GLI HANNO sequestrato lo yacht e l’automobile di lusso dopo aver accertato una maxi evasione da oltre un milione di euro ai danni dello Stato. I finanzieri della tenenza di Castelnuovo Garfagnana, nell’ambito degli interventi programmati per la verifica della posizione fiscale di contribuenti che esercitano attività libero-professionali, hanno portato a termine una verifica fiscale e indagini finanziarie nei confronti di un dentista con studio nell’Alta Garfagnana. Quest’ultimo non ha dichiarato al fisco ricavi per circa un milione e 200mila euro. Tramite ricerche effettuate dai finanzieri non solo nello studio del dentista ma soprattutto nella sua abitazione, i militari delle Fiamme Gialle hanno trovato riposta all’interno di una valigetta tutta la documentazione «extracontabile», la quale era costituita da numerosi piccoli foglietti volanti contenenti precisi appunti manoscritti (cognome e nome dei pazienti, tipologia della prestazione, importo incassato in acconto o a saldo).


DI FRONTE all’evidenza il professionista non ha potuto fare altro che confermare la natura della documentazione rinvenuta, dichiarando che si trattava di una «prima nota» riepilogativa e attestante i compensi percepiti «in nero» nell’esercizio della sua attività odontoiatrica. Il professionista era stato selezionato dal comando provinciale della Guardia di Finanza di Lucca, nucleo tributario, attraverso un’attività di analisi di rischio e di intelligence, rivolta all’individuazione di operatori economici con elevata pericolosità fiscale. Nei confronti dello stesso dentista, sia in considerazione dell’elevato amontare dell’imposta evasa sia dei numerosi beni mobili — barca e auto di lusso — e immobili — risultati essere situati sia in Garfagnana che in una nota località turistica ligure — a lui riconducibili è stato eseguito il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per un totale di 476mila euro.

SI TRATTA di una misura anti evasione che mira così a garantire che l’autore del reato venga spossessato di beni mobili o immobili, per un valore equivalente all’ingiusto danno, cioè l’evasione delle imposte dovute provocato alle casse dello Stato.