Lucca, 3 marzo 2014 - Pestato a sangue con due bastoni, ha rischiato di morire a Montecatini. Ma ora, a pochissimi giorni dai fatti avvenuti alle 3.45 della notte di domenica 30 scorsa, la Polizia ha già stato arrestato il presunto autore del tentativo di omicidio di un operaio dominicano di 45 anni residente a Capannori, colpito ripetutamente alla testa con due bastoni. L’uomo ha riportato fratture scomposte e plurime alla parte frontale del cranio, frattura maxillo-facciale e dell’osso etmoide (fra gli occhi, alla base del naso) con interessamento dell’orbita oculare sinistra. Le ferite al volto, con copiosa perdita di sangue, sono state suturate con 18 punti. Lesioni gravissime. Dopo giorni di terapia intensiva e di prognosi riservata, il 45enne ora non è più in pericolo di vita, ma il suo ricovero all’ospedale di Pescia è destinato a prolungarsi parecchio.

A ridurlo in queste condizioni, in base alla rapidissime indagini, è stato un altro dominicano da breve tempo diventato cittadino italiano, di 24 anni, giardiniere, incensurato e residente in un piccolo comune della Valdinievole. Adesso è nel carcere di Pistoia. Il fermo di polizia, poi tramutato in arresto, si è reso necessario per il pericolo di fuga: il giovane, che si era rifugiato nella casa di un amico a Montecatini, sarebbe stato in procinto di lasciare l’Italia per raggiungere un paese extracomunitario dove ha un contratto di lavoro. Era tornato per far visita ai familiari. Nell’appartamento erano pronte le borse per la partenza. L’episodio era avvenuto nel cuore della notte di domenica. I protagonisti del grave episodio erano in un locale abitualmente frequentato da dominicani, in via Marruota a Montecatini. Fra i due ci sono vecchie ruggini: hanno già litigato in passato, anche in altre località toscane. Cominciano a prendersi a male parole. Il 45enne è ubriaco: lo accerteranno le analisi poi fatte in ospedale. Lo scontro verbale prosegue in strada, nel parcheggio di via Cividale. Il giovane prende due bastoni e colpisce l’altro alla testa con inaudita violenza. Gli sfonda il cranio e gli apre profonde ferite.

Una girandola di mazzate lo manda a terra in un bagno di sangue. Si accanisce sul ferito, ma prima che accada il peggio alcuni avventori del locale, usciti nella via, bloccano l’energumeno coi bastoni in mano. Il 45enne, nonostante le gravissime lesioni, riesce ad alzarsi e si allontana barcollando. Viene chiamato il 118, che lo trova ancora in sé alla stazione di piazza Gramsci. Poi il crollo fisico e il ricovero in codice rosso. Per l’identificazione del 24enne la collaborazione degli altri dominicani presenti è stata praticamente nulla. E’ grazie ad altre testimonianze di abitanti della zona che è stato possibile rintracciarlo appena 36 ore dopo.