Lucca, 7 febbraio 2014 - LA MITRAGLIATA di multe per accessi «impropri» nell’area della Ztl cittadina, che abbiamo documentato in un ampio servizio in esclusiva nell’edizione di ieri, fa discutere. Un record assoluto quello di una sanzione ogni 8 minuti, quasi 63mila nel 2013, oltre 5mila in più rispetto all’anno precedente, a cui se ne aggiungono 500 per i divieti di sosta sempre dentro il perimetro sorvegliato dagli occhi elettronici. Tante, uno sproposito, secondo Giovanni Martini, referente della commissione centro storico di Confcommercio. Ma, per assurdo, presto saranno ancora di più. «Ci vogliono “vendere” il progetto dei semafori agli ingressi della Ztl come una premura usata nei confronti di chi rischia la multa perché disattento. Invece è l’esatto contrario, perché questo è solo lo zuccherino per addolcire una pillola ben più amara. Se all’ingresso della Ztl metteranno i pannelli luminosi, all’uscita — spiega Martini — posizioneranno le telecamere in grado di rilevare l’orario e di colpire anche chi ha sforato di un minuto rispetto al permesso. Mi immagino chi si reca in città per il carico e scarico e incontra un inconveniente qualsiasi. Facile, troppo facile cogliere in fallo chiunque per un piccolo ritardo e aumentare così la mole della sanzioni, che è già un’enormità. Una multa ogni otto minuti è un vero assurdo».


MARTINI ricorda che non c’è città toscana che abbia sentinelle elettroniche in azione 24 ore al giorno per 365 giorni l’anno, come succede a Lucca. «La nostra proposta di chiuderle alle 18,30 è stata bocciata dalla giunta — dice —. Così tagliano le gambe al commercio e alla città, impongono una stagionalità che sta falciando via tantissime attività».

E LE MULTE comminate tramite i varchi? «Un inganno, perché le telecamere continuano a non essere ben segnalate, l’esempio è Porta San Donato, ma anche Porta Santa Maria. E’ stata una scelta sbagliata delle passate amministrazioni, che non hanno tenuto conto neppure delle nostre proposte migliorative, cavalcata appieno anche da questa. E si sa, chi nello sbaglio persevera…». Martini senza freni: «ma evidentemente dal loro punto di vista la strategia ha funzionato se gli consente di mettere in cassa più di 5 milioni di euro l’anno soltanto con le multe nella Ztl. Vogliono anche i complimenti?»