Lucca, 6 novembre 2013 - CON I SOLDI sottratti agli ignari e tranquilli condomini, che glieli avevano affidati nell’arco di due anni per pagare le spese periodiche e anche alcuni lavori al palazzo, si era dato a spese pazze. Denaro volatilizzato, ma tanto non erano soldi suoi. Circa 50mila euro la somma che la Procura contesta a un geometra lucchese di 36 anni, citato ora a giudizio per appropriazione indebita aggravata. Un caso eclatante, ma non sarebbe neppure l’unico attribuito al soggetto in questione, che avrebbe infatti amministrato disinvoltamente vari condomini negli ultimi anni. La vicenda giudiziaria nello specifico si riferisce al periodo 2010-2011 ed è stata sollevata dal nuovo amministratore di un condominio che ha scoperto le magagne e ha denunciato tutto alla magistratura. Il geometra 36enne si sarebbe appropriato di ingenti somme versate sul conto corrente condominiale acceso presso un istituto di credito cittadino e di cui aveva la firma. Altri soldi incassati in contanti dai vari proprietari degli appartamenti sarebbero stati versati direttamente sul suo conto corrente personale. Così come sarebbero spariti i soldi destinati a pagare alcuni lavori e servizi condominiali.

UN «GIOCHETTO» andato avanti per quasi due anni, finché il geometra, di fronte alle pressanti richieste di spiegazioni e di ricevute dettagliate, non era «sparito», lasciando un clamoroso «buco» nella cassa. Oltre al danno anche la beffa per i condomini che a suo tempo avevano versato regolarmente le somme dovute. Si sono trovati di fronte a nuove (legittime) richieste da parte dei fornitori che non erano mai stati pagati. La Procura ha indagato sulla vicenda e ha concluso l’inchiesta, citando direttamente a processo il disinvolto geometra.