LUCCA 03 luglio 2013 - Ora è fuori pericolo, ha riaperto gli occhi e può dire di averla scampata per miracolo. Proprio così, perché si è sfiorata la tragedia domenica sera al torneo di calcio amatoriale di Fornoli: un giovane calciatore si accascia per arresto cardiaco e viene salvato dal pronto intervento dei volontari della Croce Rossa di Bagni di Lucca. Kristian Bonaventuri, 22 anni, abitante a Montefegatesi, ha rischiato veramente di morire, mentre, al campo parrocchiale di Fornoli, si stava giocando la partita inaugurale del «Torneo dei Rioni» in notturna fra le squadre del Granaiola e della Val di Lima.

Ad un certo punto della ripresa, poco dopo le 22, il suo allenatore lo ha visto affaticato ed ha pensato bene di richiamarlo in panchina, dove il ragazzo si è seduto apparentemente tranquillo. Dopo pochi attimi ha avuto un primo accenno si svenimento, dal quale si è ripreso, seguito però dal malore che, subito dopo, gli ha fatto perdere conoscenza: si è accasciato a terra fra lo stupore dei compagni. Fortunatamente al campo sportivo era sopraggiunta nel frattempo l’autoambulanza della Croce Rossa di Bagni di Lucca, per eventuali necessità di assistenza sanitaria. I volontari non hanno perso tempo e sono accorsi immediatamente a soccorrere il giovane, muniti del fibrillatore (DAE) che avevano a bordo.

Constatato l’arresto cardiaco hanno eseguito la procedura, praticando nel contempo al giovane il massaggio cardiaco. L’intervento dei volontari è stato decisivo, contribuendo a riattivare la ripresa dei battiti del cuore del ragazzo, che successivamente è stato trasportato dall’autoambulanza del 118 della Misericordia di Borgo a Mozzano con medico a bordo, richiamata con urgenza sul posto, all’ospedale Campo di Marte di Lucca. Il giovane è stato ricoverato in terapia intensiva e tenuto in coma farmacologico, dagli esami e dalla Tac eseguita dai medici non sono risultati danni cerebrali.

Ieri pomeriggio ha riaperto gli occhi e dato segnali positivi ai familiari.<WC1>Kristian Bonaventuri è tesserato alla Figc e come calciatore, nonostante la giovane era, ha già giocato in diverse squadre, la stagione passata era in forza al Fornaci di Barga. Aveva deciso di partecipare al «Torneo dei Rioni» di Fornoli, con la squadra del Granaiola, anche per mantenersi in forma e per stare insieme agli amici. All’atto dell’iscrizione al torneo, come ci hanno precisato gli organizzatori, aveva presentato le sue cartelle cliniche, che apparivano in regola con le visite mediche di idoneità sportiva sostenute. Nulla che lasciasse presagire quanto poi accaduto.

La vicenda ha ricordato a tutti la tragedia del calciatore del Livorno Piermario Morosini, deceduto lo scorso anno sul campo del Pescara. Per fortuna, ma soprattutto per l’immediatezza dei soccorsi portati dai volontari della Croce Rossa di Bagni di Lucca è stato scongiurato il peggio. Cinque o sei minuti di ritardo nei soccorsi avrebbero potuto causare al ragazzo danni irreversibili al cervello se non addirittura il decesso. In tutta Bagni di Lucca il fatto ha suscitato enorme impressione, l’organizzazione del torneo sta riflettendo se continuare a giocare o sospendere le gare in programma. Ieri era già prevista una giornata di fermo.