LUCCA 24 giugno 2013 - Punti di accoglienza turistica e proventi della tassa di soggiorno, Confcommercio chiede un tavolo di confronto all’amministrazione comunale di Lucca. E lo fa attraverso una lettera, protocollata nei giorni scorsi e indirizzata all’attenzione del sindaco Alessandro Tambellini e dell’assessore al turismo Patrizia Favati, a firma del presidente di Federalberghi Lucca Pietro Bonino e del presidente della Commissione centro storico Giovanni Martini. “A seguito delle numerose segnalazioni di protesta ricevute – scrivono Bonino e Martini - siamo a richiedere di essere ricevuti dalla vostra spettabile amministrazione per ricevere dei chiarimenti in merito alle strategie che l’Ente intende portare avanti in merito alla promozione turistica. Ad oggi, infatti, ci vediamo costretti a registrare come, in concomitanza con l’inizio ufficiale dell’estate, circa i 3/4 della città siano sprovvisti di punti di accoglienza a causa della chiusura degli sportelli esistenti una volta alla stazione ferroviaria, in via Elisa e a Porta Santa Maria”.

“Problema – prosegue la lettera -, questo, aggravato dal fatto che la nostra è una città che aspira ad avere una vocazione turistica sempre più spiccata, ragion per cui stride il rapporto fra questa giusta aspirazione e una realtà dei fatti che costringe la maggior parte dei visitatori, eccezion fatta per coloro che transitano da piazzale Verdi o lungo il viale Luporini, a perder tempo per orientarsi, senza alcun aiuto”. “E preme sottolineare inoltre – insistono Bonino e Martini -, come la questione sia ancora più accentuata per chi decide di raggiungere Lucca in treno, considerando che, visti i tagli al trasporto su gomma, la ferrovia rappresenta oggi il principale punto di congiunzione fra la nostra città e quelle di Firenze e, soprattutto, Pisa, aeroporto compreso. Tutto questo, senza dimenticare la questione dei touch screen, che dovrebbero sostituire i punti di accoglienza, visto che ad oggi alcuni di loro non vanno, mentre quelli regolarmente funzionanti non sono aggiornati. “Alla vostra amministrazione – concludono i due presidenti -, infine, chiediamo la possibilità anche di affrontare la questione dei proventi della tassa di soggiorno, visto che il Comune sta per incassare la prima trance della nuova tassa e tanti operatori chiedono di conoscere in quale modo i soldi saranno reinvestiti”.